25 febbraio 2003: Toro-Milan,la partita della rabbia Ultras - IL TORO SIAMO NOI
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25 febbraio 2003: Toro-Milan,la partita della rabbia Ultras - IL TORO SIAMO NOI

25 febbraio 2003: Toro-Milan,la partita della rabbia Ultras

Il match Toro-Milan del febbraio 2003 è passato alla storia per gli scontri tra ultras granata e Forze dell’Ordine e con la conseguente squalifica del campo del Toro.

Una cosa è certa: il Milan rappresentò un incubo per il Torino in quella stagione disgraziata. E la sfida del ‘Delle Alpi’ fece più male del 6-0 rimediato all’andata a ‘San Siro’. Ma facciamo un piccolo passo indietro. Alla vigilia del match la situazione è questa: rossoneri in lotta per il titolo, granata agonizzanti in fondo alla classifica. Poche storie: è una partita decisiva. Anzi, di più: è l’ultima spiaggia. Ulivieri deve salvare la panchina, il Toro se stesso. Missione molto complicata. Praticamente impossibile. Anche perchè il Milan regala un’ora di gioco pazzesca.

Ancelotti sorprende tutti. Ampio turnover e spazio a Redondo (presentato anche quell’anno come il miglior acquisto). Pronti via e il Milan è già avanti. E’ il 2′: Serginho apre la difesa granata come Mosè con il Mar Rosso e pesca tutto solo sulla destra Maldini. Un’occhiata al centro e palla a Inzaghi che non può sbagliare. A questo punto il Torino esce di scena. Proprio come un comico fischiato alla prima battuta sul palco di ‘Colorado Cafè’. Anche perchè tutta la “scena” se la prende il Milan. Sulla sinistra Serginho si diverte a tagliare con il coltello la burrosa difesa di Ulivieri, mentre in mezzo al campo il professore Seedorf sale in cattedra e dirige la squadra come il maestro Muti.

La superiorità della banda Ancelotti è imbarazzante. Solo qualche errore di troppo sotto porta grazia Manninger ed evita al Torino di subire il raddoppio. Ma l’appuntamento è solo rimandato. A 2′ dal termine del primo tempo l’olandese confeziona lo 0-2 su punizione. Allo scadere ancora l’olandese sigla il 3-0 dopo aver saltato come birilli i difensori. La partita finisce lì. Ufficiosamente. Per l’ufficialità bisogna attendere il 64′ quando esplode la rabbia degli ultras granata: tentata invasione di campo, pioggia di seggiolini, carica della polizia e lacrimogeni. Match sospeso: non ci sono più le condizioni né di sicurezza né ambientali per proseguire.

Tutti a casa e risultato del campo omologato. In quanto lo 0-3 è più penalizzante dello 0-2 a tavolino. Il Torino alza bandiera bianca in campionato. Il Milan vola. Ma in tv si parlerà solo degli scontri e del nuovo decreto anti-violenza negli stadi.

Ma il Torino 2002-2003 ha deciso evidentemente di battere ogni record negativo,chiude il campionato in ultima posizione con appena 21 punti racimolati, frutto di appena 4 vittorie, 9 pareggi e ben 21 sconfitte, 17 punti di ritardo dalla zona salvezza, peggior attacco e peggior differenza reti del torneo. A rendere tutto ancora più mesto, poi, ecco i festeggiamenti della Juventus per il suo 27.mo scudetto; Juve prima, Torino ultimo: non era mai successo in serie A, è successo in una stagione da incubo per i granata, ricordata per sempre come la più brutta nella gloriosa storia granata e dunque, a suo modo, storica.

TORINO: Manninger, Delli Carri, Fattori, Mezzano, Comotto, Vergassola, Conticchio, De Ascentis, Castellini, Marinelli, Franco.

MILAN: Dida, Simic, Costacurta, Maldini, Kaladze, Gattuso, Redondo, Seedorf, Rui Costa, Serginho, Inzaghi.

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