Toro sotto assedio per novanta minuti cede alla Lazio - IL TORO SIAMO NOI
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Toro sotto assedio per novanta minuti cede alla Lazio

Bastano appena 5 minuti ai granata per sbloccarla: sugli sviluppi di una punizione Nkoulou conclude da pochi metri e trova il braccio largo di Immobile (ammonito e diffidato, salterà il Milan), dal dischetto Belotti spiazza Strakosha. I biancocelesti diventano presto padroni del gioco e al 23′ sfiorano il pari: imbucata di Milinkovic per Immobile, destro di prima intenzione da ottima posizione ma l’attaccante di Inzaghi non trova clamorosamente lo specchio. Alla mezz’ora la situazione in attacco della Lazio in vista del Milan si fa tragica perché anche Caicedo, diffidato, si becca il giallo per una trattenuta evitabile a centrocampo. Al 37′ ancora Immobile spreca: rimpallo al limite che lo favorisce, destro incrociato da dentro l’area e palla alta sopra la traversa. Pari che arriva al 45′: punizione di Luis Alberto e testata vincente di Acerbi, ma l’arbitro annulla tutto per il fuorigioco del centrale.

Comincia la ripresa e la Lazio trova subito l’1-1: imbucata geniale di Luis Alberto per Immobile che tiene a distanza con mestiere Nkoulou e incrocia nell’angolino basso alla sinistra di Sirigu. Al 73′ risultato ribaltato: tiro di Milinkovic deviato, Parolo da fuori, Bremer tocca e mette fuori causa Sirigu. Girandola di cambi e ritmi che si abbassano, il parziale non cambia: la Lazio vince 2-1 e tiene vivo il sogno scudetto.

I granata, dopo la sconfitta con il Cagliari, hanno bisogno di punti per tenere lontana la zona rossa, quella che porta alla retrocessione, sempre più vicina (5 i punti di distacco). I biancocelesti, invece, sono obbligati a vincere per tornare a mettere pressione alla Juventus. Per entrambe, dunque, c’è solo un risultato possibile: la vittoria.A differenza delle partite con Parma e Cagliari contro cui aveva scommesso sull’abituale 3-4-3, l’allenatore granata, Moreno Longo, prova a mettersi a specchio per mettere in difficoltà la Lazio e tentare di portare a casa punti d’oro per la lotta salvezza. Stasera, infatti, i granata si schierano con il 3-5-2 inzaghiano. Fuori Edera e dentro Lukic a fare densità in mezzo al campo e pareggiare i conti con i dirimpettai.

La partita inizia benissimo per i padroni di casa, nel modo peggiore possibile per la Lazio. Passano, infatti, appena tre minuti e, durante gli sviluppi di una punizione dalla trequarti, Immobile colpisce il pallone con la mano su una girata di N’Koulou. Nessun dubbio: calcio di rigore per il Torino. Dagli undici metri, Belotti, che sembra ripensare per un attimo all’errore di Parma, trasforma perfettamente, portando in vantaggio i granata. Male, malissimo il capitano di giornata dei biancocelesti, Parolo. Il tutto, infatti, scaturisce da un grave errore di lettura dell’ex Cesena che, al posto di lasciar scorrere sul fondo il pallone, la rimette in mezzo dove, nella mischia, si creano gli estremi per il penalty. La Lazio cerca, allora, di ricominciare senza fretta facendo girare il pallone, ma il Toro è ordinato dietro e non concede spazi. Funziona, soprattutto, la trappola del fuorigioco dei padroni di casa. I biancocelesti, infatti, ci cascano continuamente. Le squadre, poi, però, si allungano con Immobile che, così, riesce a fare breccia tra le linee granata, ma spreca, incredibilmente, scheggiando la traversa. Un errore non da lui. L’occasione, però, è sintomo della crescita biancoceleste. Ci provano, infatti, ancora Immobile, prima, e, poi, Parolo e, allo scadere del primo tempo, la Lazio pareggia con un colpo di testa di Acerbi. Il centrale, tuttavia, è in fuorigioco. Finisce, così, la prima frazione con il Torino in vantaggio. Si ricomincia ed entra in gioco, di nuovo, il fattore terzo minuto. Proprio in quel minuto, infatti, sigla il pareggio Immobile, facendosi perdonare per le occasioni perse nel primo tempo e per il fallo di mano che ha causato il rigore. La partita prosegue con la Lazio che fa l’attacco e con il Toro a giocare il ruolo della difesa come negli allenamenti. I biancocelesti, comunque, non creano grattacapi finchè Lukaku (entrato al posto di Jony) si accende, dando inizio all’azione che porta al 2-1 laziale. Lo segna proprio Parolo. Rimonta, dunque, confezionata dai due protagonisti, in negativo, del primo tempo.

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