Juve-Toro: la pagella granata
Milinkovic-Savic 3:Sfoggia due errori da film horror sui due gol della Juventus,colpevole.Semplicemente disastroso.
Tameze 6: adattato a braccetto di destra, nella prima parte tiene bene aiutato da Bellanova e Ilic. In occasione del gol di Gatti, non riesce a sbrogliare la situazione ed è sfortunato nel rimpallo che agevola Gatti.
Schuurs 5.5: inizia il match con grande determinazione, giocando in modo davvero accorto. Sui gol non ha grandi responsabilità.
Rodriguez 6: da capitano del Toro, disputa una partita onesta, senza grandi défaillance. Il risultato però non lo premia (dall’84’ Gineitis S.V.)
Bellanova 6: avvio di partita timido nel quale si becca pure un giallo. Cresce alla distanza proponendosi a più riprese in avanti. Da quella parte prima Kostic e poi Cambiaso gli prendono in seguito le misure chiudendogli gli spazi.
Ricci 5: rischia tantissimo, all’alba del secondo tempo, perdendo un pallone sanguinoso che lancia Kean verso l’area avversaria. Regia troppo lenta seppur ordinata.
Ilic 5: svolge un buon lavoro, soprattutto in fase di interdizione. Una sua leggerezza però propizia il vantaggio juventino firmato da Gatti. (dall’84’ Pellegri S.V)
Lazaro 6: si vede dalle parti della Juventus con un sinistro veemente nella prima frazione. Per il resto una prestazione sufficiente, senza particolari guizzi. (dall’84’ Vojvoda S.V.)
Seck 5: inizia con la voglia di spaccare tutto ma cala col passare del tempo. Scompare dal campo nella ripresa, limitato dal buon lavoro di Danilo. (dal 64′ Sanabria 5.5: entra col compito di dare maggiore vivacità all’attacco del Torino. Di lui si ricorda solo una sforbiciata, nel finale, di poco a lato)
Vlasic 5: poca fantasia al servizio della squadra. Da un uomo con le sue qualità tecniche ci si aspetta una scintilla che non arriva mai.
Zapata 5: Pochissimi palloni puliti per il colombiano che soffre tanto nel duello tutto fisico con Bremer. Tenuto in campo fino alla fine da Juric, si sforza ma non riesce a pungere davanti.
All. Juric 5: Viene tradito dalle due uscite a vuoto di Milinkovic-Savic, ma il suo Torino è davvero poca roba in attacco. Sei gol in otto partite sono un misero bottino per poter puntare a un obiettivo che vada ben oltre una tranquilla salvezza. Cambi tardivi dai quali non arriva la scossa sperata. Quarta sconfitta in cinque derby per lui. Se questo è l’atteggiamento difficile cambiare il trend.