Ivan Juric ha commentato a Dazn il ko contro la Juventus: ‘Sono arrabiato per come è nato il calcio d’angolo, sono cose che ci succedono inspiegabilmente nei derby. La squadra aveva approcciato bene, facendo quello che doveva fare. Poi prendiamo sempre gol sui piazzati, c’è grandissimo rammarico. Abbiamo tolto tutti i riferimenti giocando anche bene, poi il secondo tempo è partito subito così, loro si sono chiusi e poi diventa difficile per noi, che l’avevamo preparato proprio come la stavamo affrontando. Ho visto molto vivo Vlasic, la squadra ha giocato molto per Zapata. Non è stata una grande giornata d’attacco, ma solo perché non abbiamo sfruttato a dovere le possibilità che abbiamo avuto. Non è questione di numero di attaccanti, anche a Roma non abbiamo tirato in porta e c’erano due punte in campo, io mi aspetto un po’ di più da tutti. Per me è un dispiacere enorme nei confronti dei nostri tifosi, sono qui da due anni e mezzo ma non sono ancora riuscito a dare questa gioia’.
Come si può ripartire ora? Si sente di dire qualcosa ai tifosi?“Ripartire più forte che mai, essere consapevoli delle cose positive e negative. Io sono il capo, sostenuto e io devo dare di più e meglio a questi ragazzi che mi hanno sempre dato tutto. Ai tifosi dico che c’è grande rammarico, non riesco a dare ed è una brutta roba. Penso alla prossima partita e al prossimo derby in cui cercheremo di batterli”.
La situazione di Radonjic?“È un bravissimo ragazzo che ha alti e bassi come tutti sappiamo. Ci ha dato tanto in quest’inizio, vogliamo che sia sempre al top ma a volte non ci riesce. Io ho bisogno di tutti”.
Perché è mancata la reazione dopo i gol della Juve?“La Juve si chiude, muovi la palla da una parte all’altra. Hanno difensori fantastici che chiudono tutto, non ho visto ragazzi spenti e senza idee. Quando la Juve si chiude diventa dura fare gol, con nove giocatori dietro è dura passare”.
Squadra assuefatta ai suoi metodi?“L’anno scorso abbiamo chiudo con grandissima fiducia, vedevamo tante cose positive. In questo inizio l’abbiamo visto molto poco, volevamo che diventasse una squadra completa in fase di aggressione e possesso”.
