Toro-Cagliari: la pagella granata - IL TORO SIAMO NOI
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Toro-Cagliari: la pagella granata

Torino e Cagliari confermano i rispettivi trend del 2022. I granata non vincono da un mese e hanno raccolto solo due punti nelle ultime cinque gare. I rossoblù, al contrario, hanno macinato diversi risultati utili consecutivi e con l’exploit odierno, targato Bellanova e Deiola, effettuano un nuovo colpo salvezza. Gioia effimera per Belotti, capitano dei piemontesi, giunto al secondo centro di fila.





Milinković-Savić 5,5– Alcune uscite ad anticipare gli avversari, ma sui gol poteva fare di più. Non ha respinto bene il tiro centrale dal limite di Grassi (forse lo ha visto partire all’ultimo o è stato disturbato dal sole), ma poi è stato reattivo sul colpo di testa di João Pedro, anche se ha mandato la palla a Deiola che, un po’ sorpreso, non ha inquadrato lo specchio della porta (4’). Su sviluppo da calcio d’angolo Deiola non gi ha creato problemi (12’). Ha subito fallo da Altare che di testa voleva arrivare su un calcio d’angolo (20’). Su rimessa laterale di Dalbert, Grassi si è inserito in area e ha servito Bellanova che, sfuggito ad Andaldi e a Rodriguez, a porta vuota gli ha fatto gol (22’). Altare lo ha graziato due volte: prima ha colpito di testa e poi ha tirato alto sopra la traversa (36’). Su punizione calciata da Lovato, in uscita ha anticipato Bellanova (52’). Con un’altra uscita, questa volta bassa, ha di nuovo anticipato Bellanova (56’). Pereiro, servito da Bellanova, ha schiacciato il pallone a terra e non ha trovato la sua porta (60’). Su traversone di Bellanova la sponda con il petto di Pavoletti ha servito Daiola che con il sinistro angolato dal limite ha riportato il Cagliari in vantaggio (62’). Su angolo battuto da Marín, è uscito tempestivamente su Goldaniga (77’).Alcune uscite ad anticipare gli avversari, ma sui gol poteva fare di più. Non ha respinto bene il tiro centrale dal limite di Grassi (forse lo ha visto partire all’ultimo o è stato disturbato dal sole), ma poi è stato reattivo sul colpo di testa di João Pedro, anche se ha mandato la palla a Deiola che, un po’ sorpreso, non ha inquadrato lo specchio della porta (4’). Su sviluppo da calcio d’angolo Deiola non gi ha creato problemi (12’). Ha subito fallo da Altare che di testa voleva arrivare su un calcio d’angolo (20’). Su rimessa laterale di Dalbert, Grassi si è inserito in area e ha servito Bellanova che, sfuggito ad Andaldi e a Rodriguez, a porta vuota gli ha fatto gol (22’). Altare lo ha graziato due volte: prima ha colpito di testa e poi ha tirato alto sopra la traversa (36’). Su punizione calciata da Lovato, in uscita ha anticipato Bellanova (52’). Con un’altra uscita, questa volta bassa, ha di nuovo anticipato Bellanova (56’). Pereiro, servito da Bellanova, ha schiacciato il pallone a terra e non ha trovato la sua porta (60’). Su traversone di Bellanova la sponda con il petto di Pavoletti ha servito Daiola che con il sinistro angolato dal limite ha riportato il Cagliari in vantaggio (62’). Su angolo battuto da Marín, è uscito tempestivamente su Goldaniga (77’).

Djidji 6 – Prestazione largamente sufficiente rovinata, però, da quel duello aereo perso con Pavoletti in occasione del raddoppio ospite. Una sbavatura importante perché da quella sponda nasce poi il centro di Deiola. Ha contenuto con successo Joao Pedro.

Bremer 6 – Suo il primo squillo in casa granata, ma Cragno dice di ‘no’ al centrale brasiliano che, quest’oggi, appare meno strabordante rispetto al solito perdendo più di qualche contrasto.

Rodriguez 5,5 – Ordinato, composto e prevedibile nelle uscite. Gara senza infamia e senza lode. Nel finale gioca male alcuni possessi ritardando troppo l’assalto dei granata.

Vojvoda 5 – Senza Singo, ritorna nella sua zolla naturale ma viene praticamente annientato sotto tutti i punti di vista da un redivivo Dalbert che se lo era già sciroppato dopo pochi minuti con il brasiliano che ha prodotto la doppia occasione sventata da Milinkovic-Savic.

Lukić 5 – Si fa superare da Grassi in occasione del vantaggio rossoblù in maniera ingenua. Prestazione decisamente sotto tono del centrocampista serbo.

Pobega 6 – Uno dei più pericolosi e di certo non per la maschera protettiva di cui dispone. Sfiora il gol nel finale del primo tempo, mette energia preziosa in ogni zolla del campo. In ritardo su Deiola in occasione del definitivo 1-2 del Cagliari.

Ansaldi 5 – Juric lo schiera dal primo minuto con esiti, a dir poco, nefasti. Si perde Bellanova in occasione del primo vantaggio rossoblù e – in generale – è sempre poco partecipe in fase offensiva. Nel finale, poi, commette il contro fallo su una rimessa laterale che è la fotografia della giornata decisamente ‘no’ vissuta.

Pjaca 6 – Assente per gran parte del primo tempo, poi si accende ma Cragno sfodera un gran riflesso negandogli la gioia di un gol portentoso. Come sempre va a scatti. Luci e ombre per l’ex Juventus.

Brekalo 6 – Gara dalle due facce: nel primo tempo è inarrestabile. Le azioni più pericolose del Toro passano dalle sue parti. Come sempre, però, si eclissa quando il gioco si fa più ‘duro’ e Juric preferisce levarlo dal campo provando un disperato cambio modulo.

Belotti 7 – Sporca i guantoni di Cragno tirando in una selva di gambe procurandosi un corner dal nulla. Nel secondo tempo trascina i suoi e trova la zampata dell’1-1. Seconda rete consecutiva, sembra finalmente aver ritrovato la sua grande vena realizzativa. Infortuni permettendo.

Sanabria 5,5 – Non la prende praticamente mai. Sovrastato dai difensori del Cagliari. Ingresso anonimo dell’attaccante sudamericano.

Singo 6 – Decisamente più propositivo di Vojvoda. Ha qualche spunto interessante, ma viene bloccato da uno strepitoso Dalbert.

Pellegri sv

Ricci sv

Seck sv

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