La morte di Paolo Rossi ha sconvolto il mondo del calcio. Dopo Diego Armando Maradona, anche l’Italia piange uno dei suoi più grandi campioni. Pallone d’Oro e Campione del Mondo nel 1982. Proprio i sui ex compagni di Nazionale hanno voluto omaggiare la sua memoria.
Dino Zoff, ex portiere della Nazionale italiana, ha parlato nel corso di un’intervista concessa all’Ansa della scomparsa di Paolo Rossi:
“L’ho saputo cinque minuti fa, mi dispiace tantissimo. Non so cosa dire, è stato fulmine a ciel sereno. Abbiamo sempre avuto un grande rapporto con Paolo, simpatico, intelligente. Era un po’ che non ci sentivamo, ci avevano detto qualcosa ma non pensavo fosse così grave. I rapporti con lui erano stupendi, era simpaticissimo. Intelligente, aveva tutto per stare bene. Qualcosa difficile da capire”.
Antonio Cabrini, compagno di squadra di Paolo Rossi alla Juventus e in Nazionale, ha parlato all’Ansa della morte di Paolo Rossi:
“Sei mesi fa ho perso un fratello, oggi ne piango un altro. Non voglio dire altro, per me questo non è il momento di parlare”.
Anche Bruno Conti, compagno di Rossi in Nazionale, ha affidato ai social i lsuo saluto:
“Ci hai portato sul tetto del mondo. Maledetto 2020. Ciao amico mio, riposa in pace“.
Fulvio Collovati ha invece parlato a ‘Radio Rai’ per ricordare Paolo Rossi, morto oggi a 64 anni:
“Noi abbiamo una chat, dove possiamo accedere solo noi del 1982. Stamattina è arrivata questa notizia da parte di sua moglie e sono sconvolto, faccio fatica a parlare. Se sono campione del Mondo lo devo a lui, i gol, quel Mondiale fu fantastico. Poi ho condiviso con lui 15 anni della mia vita, dalla nazionale juniores. E’ un anno terribile questo, non mi sarei mai aspettato sarebbe arrivata questa notizia”.
Come era come compagno?
“Semplice, sorridente, non faceva pesare nulla. Corretto, leale e imprevedibile come tutte le persone intelligenti”.
Il cordoglio del Torino
Vogliamo ricordarti così, simbolo di un'Italia unita e Campione del Mondo. Ciao Paolo 🙏🏻😢 pic.twitter.com/w4g1Y0Rm1u
— Torino Football Club (@TorinoFC_1906) December 10, 2020
Ciao Paolo… I giocatori non dobrebbero andarsene prima degli allenatori
— Giovanni Trapattoni (@giovanni_iltrap) December 10, 2020
