Toro,adesso è dentro o fuori: tirare fuori le palle,o quel che ne resta
La sconfitta contro l’Inter ha dimostrato, una volta di più, le lacune caratteriali del Torino. La squadra granata non sembra ancora aver compreso la gravità della propria classifica. Nel prossimo turno ci sarà lo scontro diretto contro il Genoa, il gruppo guidato da Longo dovrà tirare fuori orgoglio e determinazione e dimostrare di meritare una maglia pesante come quella granata
Il gol fortunoso di Belotti al 17′ del primo tempo poteva far pensare che, per una volta, le cose stavano girando nella maniera giusta per il Torino. La fortuna e le occasioni, però, vanno meritate e la squadra granata ha fatto troppo poco per poter recriminare qualcosa nella sconfitta per 3 a 1 subita ieri sera contro l’Inter. Due gol presi nei primi dieci minuti della ripresa sono un segnale negativo che ha una portata enorme. La squadra di Longo non ha mostrato carattere e concentrazione. Aspetti gravi in ogni caso, ancora di più se li si dimostra a San Siro, di fronte ad una squadra ferita e ad un Conte con il sangue agli occhi.
L’aspetto più preoccupante del Toro è che non gioca come una squadra che è invischiata nella lotta salvezza. I granata hanno una grave mancanza di qualità, soprattutto in mezzo al campo. Non a caso l’obiettivo di Davide Vagnati sarà quello di aggiungere alla rosa uno o due centrocampisti di ragionamento, capaci di far girare la palla e verticalizzare. I giocatori di quantità non mancano. Anche questi, però, non sembrano avere nelle gambe, e soprattutto nella testa, la benzina necessaria a innestare il turbo e uscire dalle sabbie mobili dei bassifondi della classifica.
Il Torino è stato protagonista di una stagione deludente in ogni suo aspetto. Oggi la squadra del patron Cairo si trova in quintultima posizione a soli 5 punti dalla zona retrocessione. Briciole se si pensa che sono ancora sei i turni di campionato che rimangono e le insidie sono dietro l’angolo. Inoltre, se si guarda alle squadre che stanno sotto – tolte Spal e Brescia ad un passo dalla matematica condanna alla Serie B – Lecce e Genoa sembrano squadre molto più motivate e in forma dei granata che, probabilmente, ancora non hanno compreso quanto sia concreta la possibilità della retrocessione.
Il Toro ha bisogno di vedere rosso. Prendere pienamente coscienza della situazione di classifica, sentire paura e trasformare questo sentimento in orgoglio e determinazione, le prossime sei partite dovranno essere giocate con le palle o quel che ne resta. La prima prova del nove arriverà giovedì con lo scontro diretto contro il Genoa. La sfida sarà da dentro o fuori e calciatori e tecnico dovranno dimostrare di meritare una delle maglie più pesanti del nostro campionato.
Parlare oggi di attaccamento alla maglia suona un po’ ingenuo. Anche perché quelli che hanno mercato alla fine se ne andranno, dunque in B ci vanno di sicuro solo i tifosi. Solo noi. Ma speriamo ancora che non sia così, anche se, se non cambia la “testa”….