Belotti: un digiuno lungo 150 giorni - IL TORO SIAMO NOI
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Belotti: un digiuno lungo 150 giorni


Andrea Belotti è l’osservato speciale.Perché è il simbolo del Toro e perché il suo rendimento è in una fase calante. E i numeri, anche in questo caso, vengono in soccorso: sei gare consecutive senza gol, con la cresta di Belotti che non si alza dal 5 gennaio scorso, e un digiuno che sembra infinito davanti ai suoi tifosi. L’ultima rete del capitano all’Olimpico Grande Torino è del 26 settembre contro il Milan, domani saranno 150 giorni esatti, praticamente cinque mesi fa. L’occasione per tornare al gol, però, è di quelle speciali: contro il Parma, infatti, toccherà quota 200 gettoni in serie A. Un traguardo importante, una cifra tonda, da festeggiare al meglio, anche perché la classifica del Toro è preoccupante e il Gallo ha un Europeo da conquistare a fine anno. Sarà il terminale offensivo di una squadra alla quale Longo sta cercando il modulo ideale: tra 3-5-2 e 3-4-3, al Filadelfia continuano le prove. E Belotti vuole mettere fine a un tabù.



Digiuno da interrompere – Perché non gli era mai capitato di restare a secco per otto gare interne consecutive. E, soprattutto, nelle ultime 19 giornate di campionato ha trovato soltanto una rete su azione, proprio quella nella Capitale sponda giallorossa, l’ultima partita in cui è riuscito ad alzare la cresta. Lavora anche e soprattutto su Belotti, il tecnico Longo. “Mi piacerebbe vederlo più vicino alla porta” dichiarò alla vigilia della sfida contro il Milan. Domani un’altra chance, servono i gol del Gallo per uscire dalla crisi: il Toro, infatti, è entrato nel tunnel proprio da quando il suo capitano non è più riuscito ad incidere in zona gol.


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