Juric:"Non so se ci vediamo a luglio,abbiamo fatto un grande lavoro" - IL TORO SIAMO NOI
Juric:"Non so se ci vediamo a luglio,abbiamo fatto un grande lavoro" - IL TORO SIAMO NOI
Juric:"Non so se ci vediamo a luglio,abbiamo fatto un grande lavoro" - IL TORO SIAMO NOI
Juric:"Non so se ci vediamo a luglio,abbiamo fatto un grande lavoro" - IL TORO SIAMO NOI
Juric:"Non so se ci vediamo a luglio,abbiamo fatto un grande lavoro" - IL TORO SIAMO NOI
Juric:"Non so se ci vediamo a luglio,abbiamo fatto un grande lavoro" - IL TORO SIAMO NOI

Juric:”Non so se ci vediamo a luglio,abbiamo fatto un grande lavoro”

Ivan Juric in conferenza stampa ha presentato la gara di domani contro l’Inter.

Oltre a Radonjic e Lazaro ci sono altri indisponibili?’No, a parte loro due sono tutti a disposizione’

Quanta pressione pensa ci sia sulla squadra per la partita di domani con l’Inter?’Nessuna pressione, dobbiamo giocare felici e liberi’

Può farci una valutazione sulla stagione?’Per come siamo partiti e come eravamo messi, i ragazzi sono stati splendidi e hanno lavorato bene. I ‘vecchi’ si sono confermati e i giovani sono migliorati mettendoci impegno e volontà. Il giudizio si dà anche un po’ se domani arriveremo ottavi, sarebbe una cosa inaspettata e splendida’

Cosa ha allenato di più in questa settimana: la testa o il fisico?’In Italia si è cambiato trend e tante squadre senza più obiettivi fanno punti e inguaiano chi lotta per qualcosa. L’Inter penserà un po’ alla finale, ma a noi non ci deve interessare molto. Dobbiamo giocare come abbiamo fatto ultimamente’

Come si sente a ritrovarsi a 90′ dalla fine a questo punto?’La mia sensazione è che tutto il nostro gruppo di lavoro può fare meglio, ma comunque abbiamo fatto benissimo. Tutti hanno lavorato bene, ho sensazioni positive per cosa si è costruito e come siamo cresciuti. Sono soddisfatto. Mi piacerebbe tanto vincere domani e arrivare ottavi e poi vediamo a cosa ci porta, ma sarebbe un giusto premio per tutto il lavoro dei ragazzi’

Sarà ancora sulla panchina del Toro?’Non voglio parlare né di futuro e né di passato. Voglio godermi il momento, se tutto va bene sarà una dei più grandi risultati degli ultimi trent’anni. Voglio viverlo bene, poi si penserà ad altre cose’

Ci sono ancora margini di crescita per il prossimo anno?’Tanti hanno fatto la miglior stagione da quando giocano a calcio, c’è chi mi ha sorpreso in positivo ed è cresciuto più di quanto pensassi. Possiamo crescere un po’ individualmente, ma anche e soprattutto su idee e maturità. Come singoli in tanti sono al livello molto alto per le loro capacità, come squadra si può crescere’

Come spiega che siete più efficaci in trasferta rispetto alle gare in casa?’Non ho spiegazioni’

Domani si preannuncia uno stadio pieno: ha riportato la passione che chiedeva?

“Non mi sento di essere riuscito a riportare entusiasmo allo stadio come speravo.
Non ci interessano le altre squadre domani, contiamo solo noi. È tutto nelle nostre mani, prima eravamo sempre sotto a qualcuno.”



Non c’è contemporaneità tra le gare: avrebbe voluto che ci fosse?
“Prima facevamo le tabelle per arrivare ottavi e dopo ogni partita scrivevamo dove eravamo. Nell’ultima partita abbiamo scritto solo Toro, del resto non ci interessa. E’ tutto nelle nostre mani: prima eravamo indietro, ora ci giochiamo quello che volevamo e non dobbiamo pensare alle altre cose”

Le aspettative si sono alzate: può bastare il mercato per colmare il gap con le squadre che arriveranno davanti?
“Siamo consapevoli che otto squadre, incluse la Fiorentina, hanno una struttura nettamente superiore alla nostra. Con il mercato non è che cambi: i giocatori non cambiano tutte queste differenze. Noi dobbiamo concentrarci sul diventare perfetti e alzare l’asticella del lavoro perché siamo ad un livello buono, ma io voglio portarlo ancora più su. Ci mancano delle persone che facciano la differenza, professionisti di alto livello. Nell’acquisto dei giocatori dobbiamo essere più avanti, così magari riesci ad avvicinarti. Ma economicamente non ci sono le basi, c’è un abisso sugli introiti”

Quanto è stimolante il lavoro per il prossimo anno?
“Quest’anno è già stato stimolante, abbiamo alzato il livello del lavoro. Il lavoro del mio staff può essere ancora alzato come i miglioramenti dei giocatori e poi bisogna alzare il livello d’attenzione per acquistare giocatori. In alcune situazioni siamo stati frettolosi e non in sintonia totale, si può fare meglio”

C’è una base importante pe ril prossimo campionato?
“In questi due anni, al di là dei risultati ottimi, è stato importante il lavoro perché abbiamo fatto un cambio generazionale, sono andati via giocatori con contratti alti e sono cresciuti altri. C’è un valore chiaro per la società, in questo senso si è fatto un ottimo lavoro”

Le piacerebbe fare un’esperienza all’estero?
“Si, ho conosciuto realtà superiori alla nostra. Mi stuzzica molto vedere a che livello sono, anche per imparare”

Chi sono giocatori intoccabili per il prossimo anno?
“Non ce ne sono. Il caso Belotti ha dimostrato che una società come il Torino non può permettersi queste cose. Ma Buongiorno non dovrebbe mai essere ceduto: rappresenta il Toro. Poi ognuno ha il suo prezzo, ma Buongiorno è davvero il Torino”

Più soddisfatto dell’esperienza al Toro o al Verona?
“A Verona avevamo più potere decisionale io e D’Amico anche sulle piccole cose e insieme abbiamo creato una ricchezza unica. Ma sono belle esperienze entrambi”

E’ stato l’allenatore più aziendalista del Torino facendo crescere il valore dei giocatori: si sta occupando anche della campagna acquisti?
“Si parla in sintonia. Vagnati è sempre in giro, adesso è in Argentina, è un direttore sportivo che viaggia e che vede i giocatori di persona e poi si discute delle caratteristiche. Più si va avanti, più capisce quello che voglio e si sbaglia di meno”

Nei top 5 hanno vinto le squadre che fanno più possesso palla, è questa la direzione in cui sta andando il calcio?
“Non vuol dire poiché ci sono varie metodologie. Io voglio che la squadra rimanga aggressiva e si rubino più palloni di adesso e che ci sia transizione veloce dell’azione. Stiamo facendo bene e dominiamo le partite con il possesso facendo anche bene tutte le fasi. La mia idea era dare una solidità difensiva per non prendere sempre tre o quattro gol. E poi progredire con altre cose: abbiamo perso un po’ nell’aggressione per tipologia di giocatori e siamo andati verso il controllo della partita. Io vorrei avere tutte e due le cose”

“Non so se ci vediamo a luglio. Massima concentrazione a domani e poi si vede con massima serenità. Negli ultimi mesi ho avuto massima concentrazione sulla squadra.
C’incontreremo poi e ne parleremo.”

Scopri di più da IL TORO SIAMO NOI

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading