Al Parma non bastano i tanti milioni di dollari per evitare la Serie B
Una disfatta sportiva ed economica. Il Parma con la sconfitta incassata dal Torino è in Serie B. Un verdetto pesantissimo per il club, passato in mani americane e con tanti progetti che sono stati ridimensionati dai risultati sul campo. Dal nuovo stadio agli investimenti, Krause ha messo le mani sul club cercando strade alternative e successi in campo. Ha provato a cambiare allenatore, ha mosso tante pedine in rosa nel mercato invernale, ma non è riuscito a cambiare un trend che si è trasformato in una triste retrocessione per il suo Parma.
I ducali tornano in Serie B, e dovranno riflettere su un verdetto, quello venuto fuori dalla gara con il Torino, che rischia di avere uno strascico pesante. Krause ha infatti investito tanti milioni sul mercato. Molti in più rispetto a tanti top club, senza però riuscire ad evitare la retrocessione del suo Parma.
Quasi 100 milioni in una sola stagione. É l’iperbolica cifra investita dal Parma sul mercato. Un paradosso visti i risultati sul campo, o semplicemente una stagione nata male e finita ancora peggio. La somma sembra altissima e incredibile, ma gli innesti sono stati tanti, e non hanno garantito una permanenza in Serie A a Kyle Krause. I ducali hanno infatti investito 14 milioni per il riscatto di Inglese, mai incisivo, mentre Karamoh e Mihaila sono stati prelevati per un totale di 16 milioni.null
Sempre ad inizio stagione, i gialloblu hanno riscattato Grassi, prelevato Hernani, Osorio, Busi e Brunetta. Spesa totale circa 27 milioni, ai quali si sono aggiunti i quattro e mezzo per riscattare Sepe e i tre e mezzo per Kurtic. Nel mercato invernale, in cui il club ha cercato la virata, la spesa è cresciuta ancora di più. Man è costato 13 milioni, Bani 1,50 per il prestito e Zagaritis circa 380 mila euro. Un totale di 94,59 milioni di euro da fonti Transfermarkt. Una cifra spropositata e non giustifica dalle entrate e neanche dai risultati in campo. L’anno prossimo sarà difficile mantenere i calciatori prelevati per tentare di evitare di finire nelle ultime 3 in questa stagione, e rivendere alcuni elementi allo stesso prezzo d’acquisto sembra un’impresa.
Il Parma è retrocesso, ma sa di poter ripartire da un presidente che ha un grande potere d’investimento. Servirà capire però come far fruttare le idee di Krause, che ha già dichiarato di essere pronto a rientrare nella massima serie. Serviranno però capacità, qualità, bravura nel puntare gli uomini giusti. Come dire, i soldi da soli non bastano. Nel calcio di sicuro. Parma docet.