Cairo non ride,Rcs: trimestre di ricavi in calo
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Nei primi tre mesi dell’anno i ricavi netti consolidati del gruppo Rcs si attestano a 171,3 milioni, in flessione di 34,9 milioni rispetto al 31 marzo 2019, “principalmente per gli effetti dell’emergenza sanitaria”, in particolare per il calo della raccolta pubblicitaria e delle diffusioni dei quotidiani sportivi e per il differimento alla seconda parte dell’anno di alcuni eventi, sportivi (-5,8 milioni) e non, che erano in programma nel mese di marzo. Lo afferma il gruppo editoriale, aggiungendo che il risultato netto dei primi tre mesi 2020 è negativo per 6,1 milioni (positivo per 4,9 milioni al 31 marzo 2019) e riflette complessivamente gli andamenti dei ricavi e la plusvalenza realizzata mediante la cessione della partecipata spagnola Last Lap (5,8 milioni).
L’indebitamento finanziario netto si attesta a 108,1 milioni (131,8 milioni al 31 dicembre 2019), con Rcs che “ritiene di disporre di leve gestionali adeguate per contrastare gli effetti dell’emergenza sanitaria nel 2020 e confermare quindi le prospettive di medio-lungo periodo del gruppo”.
Rcs nella nota sui risultati trimestrali segnala che Corriere della Sera è il ‘”primo quotidiano italiano in edicola e online con oltre 35 milioni di utenti unici medi in marzo’ e ha superato ‘i 300 mila abbonamenti online, più che raddoppiati rispetto a marzo 2019′. Nel trimestre i ricavi digitali rappresentano circa il 20% del totale, con numeri di traffico e abbonamenti in forte crescita. Il margine operativo lordo è positivo e pari a 0,3 milioni “impattato da oneri non ricorrenti pari a 4,7 milioni, per lo stanziamento di fondi relativi ad interventi sul personale per i prepensionamenti”, mentre l’indebitamento finanziario netto complessivo, che comprende anche debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili) pari a 169,5 milioni a fine marzo 2020, ammonta a 277,6 milioni.
“Il perdurare dell’emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, sta continuando ad avere ripercussioni sull’ organizzazione e i tempi del lavoro, sull’attività del gruppo e sull’andamento dell’economia, determinando un contesto generale di forte incertezza”, afferma Rcs, spiegando che “anche in aprile e nei primi giorni di maggio la raccolta pubblicitaria sta segnando un rallentamento sia in Italia sia in Spagna, in particolare per la carta stampata”.
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Nell’ambito dell’attività di organizzazione di eventi sportivi, la Milano Marathon e il Giro d’Italia, originariamente in programma nel secondo trimestre dell’anno, sono state rinviate. La società controllata RCS Sport si è adoperata per ricollocare tali gare, assieme alle ‘classiche’ non disputate nel mese di marzo, all’interno del calendario ciclistico internazionale 2020, a partire dal mese di agosto.
Le diffusioni dei quotidiani sportivi La Gazzetta dello Sport e Marca stanno risentendo della sospensione dello sport ‘giocato’, afferma il gruppo editoriale, secondo il quale “lo sviluppo della situazione, nonché i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, non sono al momento ancora prevedibili – in quanto dipendono, tra l’altro, dalla durata dell’emergenza sanitaria così come dalle misure pubbliche, anche economiche, nel frattempo implementate e che saranno implementate – e saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell’esercizio”, conclude Rcs.
Fonte calcioefinanza