La rabbia di Belotti per l'irridente rabona di Pasalic - IL TORO SIAMO NOI
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La rabbia di Belotti per l’irridente rabona di Pasalic

Una mancanza di rispetto,il gesto di Pasalic, che batte una punizione esibendo una rabona sotto gli occhi di Belotti.

Il gesto di Pasalic, che batte una punizione esibendo una rabona sotto gli occhi di Belotti, accende gli animi al termine di Torino-Atalanta. Perché calciare in quel modo irridendo gli avversari sul 7-0? A fine match c’è stato un accenno di rissa, Gasperini: “Abbiamo fatto la nostra partita senza particolare cattiveria né mancare di rispetto”.

Un brutto gesto. Una mancanza di fairplay. Un atto di presunzione. Insomma, Pasalic se la poteva risparmiare. Cosa ha fatto il calciatore dell’Atalanta? Qualcosa di altrettanto biasimevole come un intervento ai limiti del regolamento. In questo caso, però, più che di condotta violenta da sanzionare si tratta di rispetto dell’avversario. Ci fosse la possibilità di farlo, al calciatore andrebbe inflitta una giornata di squalifica perché impari la lezione. E non c’entrano le proporzioni del risultato (il 7-0 tremendo inflitto dall’Atalanta al Torino nell’anticipo di campionato) pienamente legittimo ma perché fare una “rabona” per calciare una punizione quando manca poco alla fine del match?

Belotti la prende male e richiama l’avversario

Già, perchè? se lo è chiesto anche il capitano granata, Belotti, che l’ha presa male e ha avuto un gesto di stizza comprensibile nei confronti dell’avversario quando lo ha visto battere in quel modo al fischio del direttore di gara. Il “gallo” come altri compagni di squadra hanno reagito dinanzi a quel gesto che è sembrato di scherno. Magari non era nelle sue intenzioni ma se lo avesse evitato… se ci avesse pensato due volte sopra sarebbe stato meglio.

L’accenno di rissa a fine match

È stato come strofinare sale sulle ferite del Toro (ridotto in 9 per doppia espulsione), comprensibilmente umiliato e arrabbiato per la prestazione e per una sconfitta storica. L’ultima volta che aveva subito un passivo del genere fu negli Anni Cinquanta e gli capitò contro il grande Milan del Gre-No-Li.

Gasperini: Nessuna mancanza di rispetto da parte nostra

Si spiega così quell’accenno di rissa a fine gara, quando gli animi sono ancora caldi e sbollire la rabbia è difficile. Nel dopo partita Gasperini ha replicato così alle accuse di mancanza di rispetto.

Abbiamo fatto la nostra partita senza particolare cattiveria – ha spiegato il tecnico – né mancare di rispetto. Due, tre anni fa abbiamo beccato sette gol a Milano dall’Inter (7-1, nell’aprile del 2017 a San Siro con triplette di Banega e Icardi ndr) e da quella partita abbiamo preso 11 punti e siamo finiti davanti all’Inter stessa.


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