Mazzarri:"Nkoulou parte alla pari ma non è brillante" - IL TORO SIAMO NOI
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Mazzarri:”Nkoulou parte alla pari ma non è brillante”


Dopo la ripartenza contro il Milan, i tre punti contro i rossoneri griffati Belotti che hanno permesso di invertire la rotta dopo due sconfitte consecutive (Lecce e Samp), il Toro domani sera sarà di scena a Parma per mantenersi nei piani alti della classifica. «Per noi il Parma è una tra le squadre più difficili da incontrare – attacca Mazzarri – Ricordiamoci lo scorso anno: siamo andati all’arma bianca, pensavamo di fare un solo boccone dell’avversario e abbiamo perso. Ci siamo distratti: dobbiamo tenerlo presente e non ripetere gli stessi errori. Il Parma si difende bene ed è micidiale quando riparte con Gervinho e Inglese. Sarà una partita dura: dovremo dare più del 100%, serviranno testa e gambe, l’atteggiamento giusto, in certi frangenti anche aggressivo. Dobbiamo cercare l’equilibrio, puntare alla prestazione, per quanto come dice Ancelotti dentro le prestazioni ci siano gli episodi, che spesso determinano il risultato».

Per la prova contro il Parma e dopo lungo tempo il tecnico granata ritrova tutta la rosa a disposizione: «Compreso Nkoulou. Si è rimesso in pari, anche se come molti compagni non è ancora brillante. E la brillantezza è un aspetto centrale: marca ad esempio la differenza tra una scalata fatta bene e una nei tempi sbagliati. Resta il fatto, tornando a Nkoulou, che adesso è alla pari degli altri. Anche Iago sta crescendo, ovviamente non può giocare una partita intera, ma è pronto a tornare in campo. Il discorso della brillantezza ancora da trovare riguarda pure Verdi: devo liberarlo da qualche compito difensivo proprio perché non ha ancora la condizione per creare gioco e inseguire gli avversari. In questa prima parte di stagione la condizione non ottimale di molti giocatori, soprattutto nel pacchetto arretrato, è stata la principale spiegazione ai problemi incontrati. Se dopo la vittoria contro il Milan ci può essere un pericoloso entusiasmo? Difficile, venerdì alle 11 ero già in campo a martellarli, a cercare tutti gli errori possibili commessi contro i rossoneri».


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