Mazzarri:"Grazie a tutti" - IL TORO SIAMO NOI
Mazzarri:"Grazie a tutti" - IL TORO SIAMO NOI
Mazzarri:"Grazie a tutti" - IL TORO SIAMO NOI
Mazzarri:"Grazie a tutti" - IL TORO SIAMO NOI
Mazzarri:"Grazie a tutti" - IL TORO SIAMO NOI
Mazzarri:"Grazie a tutti" - IL TORO SIAMO NOI

Mazzarri:”Grazie a tutti”


E’ la vigilia di Torino-Genoa: Walter Mazzarri presenta la sfida contro il Grifone dalla sala conferenze dallo stadio Olimpico Grande Torino. Il tecnico granata incontra per la prima volta la stampa dopo il ritorno dalla pausa a causa del malore, ormai alle spalle, che lo aveva colpito la scorsa settimana. Dopo qualche giorno di pausa, giovedì il tecnico di San Vincenzo è tornato al lavoro al Fila.

“Colgo l’occasione per ringraziare tutti per l’affetto. Ho avuto l’impressione che gli altri mi vogliano bene più quanto me ne voglia io. Ho subìto le scelte del presidente e del medico: mi hanno fermato, hanno fatto bene perché avevo bisogno di un check-up completo. Ora sono tornato e sono più carico di prima per fare il bene del Toro”.

“Nessuna partita è scontata. Dobbiamo ricordarci quello che abbiamo sbagliato contro il Parma: si sono concesse troppe ripartenze. Il Genoa è una squadra simile, ha giocatori rapidi. A noi toccherà imporre il nostro gioco e stare attenti. E, nel caso in cui si perde palla, cercare recuperarla in fretta”.

“La squadra avrebbe meritato diversi punti in più. Abbiamo meritato di perdere, secondo me, due partite. Con il Parma abbiamo tenuto sempre il pallone ma attaccando senza criterio ed equilibrio. E anche con il Napoli: abbiamo sbagliato partita concedendo troppo a una squadra fortissima. Contro la Roma, invece, non meritavamo assolutamente di perdere. Ora è il momento di cambiare marcia, con più determinazione nel fare gol. Bisogna raccogliere di più. Mi riferisco anche alle partite con Fiorentina e Bologna”.

“Quando giochiamo in casa vogliamo spaccare il mondo, e spesso si fa il contrario. Ora abbiamo pensato ad accorgimenti per approcciare nel modo giusto le partite. Nel nostro campo, dove dovremmo fare le partite migliori grazie alla carica dei tifosi, è successo il contrario. E’ un aspetto psicologico sul quale stiamo lavorando”.

“Oggi facciamo l’ultimo allenamento e le ultime considerazioni. Non si può pensare che venti minuti finali portino le stesse conseguenze se le stesse scelte vengono fatte dall’inizio. Con il Cagliari hanno fatto bene, in altre situazioni gli stessi cambi non hanno pagato e addirittura, come nel finale con il Parma, si è rischiato di prendere altri gol in contropiede. Sono considerazioni da fare con i piedi di piombo”.

Su Parigini. «A me piace attaccare in tanti ma dobbiamo essere attenti a recuperare la palla e lui in questo momento è uno dei più attenti a fare questo. Lui la fa nel miglior modo. Sono contento che giovedì in Coppa Italia ho la possibilità di vedere chi gioca meno, così mi renderò conto se in campionato saranno pronti. Lui è uno di quelli che mi sta dando di più. E’ un ragazzo che avrà un grande futuro se continua così». Iago Falque: «E’ vero che viene marcato a uomo ma stiamo lavorando affichè si muova con più libertà. A volte gli riesce bene, altre un po’ meno. A Cagliari, per esempio, dopo venti minuti si è mosso bene e ha avuto diverse palle che poi lui ha preferito servire ai compagni».

Gli accorgimenti. «Con il Genoa faremo qualcosa di diverso. Ad esempio: farò il discorso al campo e non in albergo. Faremo un riscaldamento diverso. Insomma, ci saranno delle modifiche all’approccio della partita. Stiamo facendo di tutto. Formazione? Mai tanti dubbi come ma come principio dò la preferenza a chi gioca bene l’ultima partita».

Europa League: «Gli obiettivi bisogna inseguirli e non sbandierarli. Noi dobbiamo pensare solo a vincere. E questa mentalità voglio metterla nella testa dei nostri giocatori».


Scopri di più da IL TORO SIAMO NOI

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading