Ivan Juric ha commentato a Dazn il successo contro il Bologna: “La squadra da tanto tempo sta facendo molto bene a livello di gioco, di possesso, di occasioni e concendendo poco, ma spesso non siamo premiati. Oggi è stata tosta, gran primo tempo, nel secondo tempo abbiamo saputo soffrire senza concedere nulla, è una prestazione importante. Sul futuro vedremo, in questo anno e mezo sono molto orgoglioso di quello che siamo riusciti a fare, delle difficoltà che abbiamo avuto, sugli interventi sulle infrastrutture, sullo staff medico, abbattendo i costi e stiamo ottenendo risultti straordinari. Ora è chiaro che il Toro dave fare un passo avanti, così siamo tutti più felici.
“Dovessi anche andare via rimarrebbe la cultura del lavoro, tanti giovani e ambizione, ma per andare avanti e avere stimoli forti bisogna fare grossi passi in avanti. Adesso la cosa è eccezionale, il prossimo anno se dovesse ricapitare quanto accaduto quest’anno sarebbe triste. Ci manca qualcosa per diventare una squadra che quando merita deve vincere, molte volte non abbiamo raccolto quanto meritato, e non è sfortuna, ci sono cose che non abbiamo che ti portano molti più punti e fanno la differenza. Sono contento di quanto stiamo facendo, anche a livello di conti, ma alla fine continuare a essere decimo o dodicesimo non porta da nessuna parte e si fa in fretta ad andare indietro, serve ambizione da parte di tutti”.
Ha recuperato Radonjic…
“Abbiamo diversi giovani che devono crescere. Ci possono essere delle cadute, lui è particolare: credo che quanto successo nel derby gli servirà, è stato qualcosa di doloroso per tutta la squadra. Oggi ha fatto qualche spunto veramente interessante, è un ottimo calciatore”.
Un commento su Linetty?
“Questo ragazzo sta facendo benissimo da un po’ di tempo. L’anno scorso aveva davanti Pobega e Mandragora, adesso è fondamentale: capisce il gioco e ha senso di posizione, è un ragazzo splendido e stasera ha disputato una partita eccellente”.
Molto bene Schuurs. Buongiorno è stato molto alto, soprattutto nel primo tempo
“Schuurs sta facendo benissimo, ma ci sono delle cose da migliorare: cerca di mettere in pratica tutto quello che gli viene richiesto, oggi ha fatto una grande partita. I nostri terzi dovevano essere più alti, hanno fatto tutti bene”.
E Sanabria?
“Ognuno ha le sue caratteristiche. Negli ultimi mesi, è come se avessimo trovato un equilibrio tra di noi: non gli chiedo più certe cose perché non riesce a darle. Si sente bene, oggi ha fatto una buona partita: deve continuare così, sa giocare a calcio e muove bene la palla”.
Che compagno era Thiago Motta?
“Era un giocatore strepitoso: stoppava ogni pallone, andava da una parte all’altra del campo ed era un calciatore di altra categoria. Thiago Motta e Milito erano due fenomeni, con loro ci siamo trasformati e abbiamo fatto 68 punti: era un’ottima squadra con due fuoriclasse. Thiago Motta è un ragazzo puro, sincero e bravissimo”.
C’era anche Palladino, altro allenatore…
“C’era anche Bocchetti. Gasperini è contagioso, questa è la mia idea: quando inizi ad allenarti con lui, capendo il suo calcio, vieni contagiato. Thiago Motta ha un bagaglio superiore a noi perché ha avuto anche altri allenatori, riesce ad abbinare più cose e si vede quanto sta facendo col Bologna”.
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