Juve-Toro: la pagella granata - IL TORO SIAMO NOI
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Juve-Toro: la pagella granata

Pareggio importante per gli uomini di Juric, che frenano ulteriormente la corsa della squadra di Allegri.

Partita non ricchissima di emozioni ma molto combattuta quella andata in scena per il Derby della Mole, tra Juventus e Torino. Il primo tempo parte coi granata arrembanti, ma è la Juve a prendere le misure e a passare in vantaggio dopo appena un quarto d’ora: calcio d’angolo di Cuadrado e colpo di testa di De Ligt a battere il portiere avversario. Da qui a fine primo tempo il Torino subisce il colpo e la Juve cerca di prendere campo, ma senza trovare il raddoppio. Ripresa che però cambia faccia e gli uomini di Juric aggrediscono di più, trovando il pareggio con Belotti a mezz’ora dal termine, anche grazie al bell’assist di Brekalo e al mancato intervento di Alex Sandro, che si perde il capitano del Torino in mezzo all’area. I granata prendono coraggio e schiacciano la Juve, senza però riuscire a trovare il colpo mortifero e, nonostante i bianconeri nel finale provino un assedio poco ordinato, non ci sono più pericoli per nessuno dei due portieri. Finisce 1 – 1.

Milinkovic-Savic 5.5 – Incerto sul gol di de Ligt. Non esce e assiste all’imperioso stacco dell’olandese. Si riscatta con un paio di interventi ma continuano le sue amnesie.

Djidji 6 – In dubbio fino all’ultimo per via di alcuni problemi fisici. Inizia in maniera complicata, poi si scioglie e fa buona guardia rimanendo concentrato per tutto il resto del match.

Bremer 7,5 – Assolutamente perfetto. Cancella Vlahovic, provvidenziale con un paio di chiusure sontuose. Unica sbavatura una mancata lettura difensiva che, per poco, non permetteva a Kean di incunearsi a rete. Nel finale si fa male dopo un contrasto con Morata e lascia il campo.

Ricardo Rodriguez 6 – Poche sbavature, quando non ci arriva con le gambe usa l’esperienza. Buon apporto anche in fase di costruzione.

Singo 6 – Ha mille idee e tanta voglia, ma al netto è troppo pasticcione e sbaglia diverse scelte. Ha esuberanza e mette quasi alle corde Pellegrini. Nella ripresa, però, cede il passo.

Lukic 6 – Gara di estrema sostanza. Pochi svolazzi, ma tanta concretezza anche nel beccarsi un giallo in maniera sapiente.

Mandragora 6,5 – Di certo il più vivace della mediana granata. Suo il primo squillo in porta del match. Fa legna ma è anche propositivo e lo si vede, praticamente, in ogni zona del campo.

Vojvoda 6 – Anticipato di netto da de Ligt sulla rete bianconera. Paga il missmatch fisico con il totem olandese. Però ha due meriti: il primo di frenare le offensive di Cuadrado, il secondo di entrare nell’azione del gol del pareggio con il suo movimento che aziona Brekalo.

Pobega 6 – Parte discretamente, poi però è eccessivamente falloso e poco lucido nelle scelte finali. Si nota che è adattato, ma per come è caparbio riuscirà a trovare presto la chiave anche in questo ruolo più avanzato.

Brekalo 7 – In palla. Tutte le azioni offensive passano dai suoi piedi. Splendido l’assist con cui consente a Belotti di fare l’1-1. Ma già in precedenza aveva sollecitato la difesa bianconera con alcuni suggerimenti.

Belotti 7 – Ritorna titolare, al centro dell’attacco granata, dopo quasi tre mesi. Toglie via la ruggine con il quarto gol segnato in carriera alla Juve: sontuoso il movimento con cui elude la marcatura di Alex Sandro e scarica in porta. La Serie A ritrova uno dei suoi attaccanti di spicco.

Pjaca sv – Ex del match, tocca davvero pochi palloni e non riesce a incidere come dovrebbe.

Ansaldi sv

Sanabria sv

Buongiorno sv

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