Giampaolo:"Mi aspettavo di fare qualche punto" - IL TORO SIAMO NOI
Giampaolo:"Mi aspettavo di fare qualche punto" - IL TORO SIAMO NOI
Giampaolo:"Mi aspettavo di fare qualche punto" - IL TORO SIAMO NOI
Giampaolo:"Mi aspettavo di fare qualche punto" - IL TORO SIAMO NOI
Giampaolo:"Mi aspettavo di fare qualche punto" - IL TORO SIAMO NOI
Giampaolo:"Mi aspettavo di fare qualche punto" - IL TORO SIAMO NOI

Giampaolo:”Mi aspettavo di fare qualche punto”

Marco Giampaolo ha presentato la sfida di domani contro il Sassuolo: “Sarà una partita di alti contenuti. Il Sassuolo è una squadra consolidata, è “all’università” del calcio, e per noi sarà un test molto difficile. Dovremo essere minuziosi nelle due fasi di gioco. Izzo è infortunato da circa una settimana e non è a disposizione”.

Sassuolo e Atalanta sono squadre con caratteristiche simili. Il Toro su che cosa deve contare?

“Atalanta e Sassuolo sono due bellissime realtà che hanno raggiunto il loro obiettivo percorrendo strade diverse. Il Toro dovrà mantenere più o meno le stesse percentuali di possesso palla del Sassuolo e dovrà mettere grande attenzione nella partita”.

Il suo calcio è diverso da quello del Toro precedente. Quando vederemo la squadra esprimere al meglio il suo gioco?

“Tutti i percorsi di “rivoluzione” si pagano con sacrificio e sofferenze. Questa squadra lavora per inseguire un certo tipo di idea di calcio, a volte lo fa bene altre meno, deve riuscire a fotocopiare quelle situazioni in un minutaggio migliore. Tutti i percorsi sono complicati e difficili. Lavoriamo per migliorare la situazione”.

I troppi gol presi sono frutto di movimenti non eseguiti bene o di mancanze e disattenzioni individuali?

“I gol dipendono da tante cose. Quelli subiti col Cagliari sono venuti da situazioni sulle quali abbiamo lavorato anche il mattino precedente. Alle volte è una disattenzione, alle volte è per un dettaglio che può fare la differenza. La percezione dello spazio e del tempo per noi è fondamentale”.

Si aspettava di trovarsi in una situazione così complessa dopo tre partite?

“Mi aspettavo di fare qualche punto sicuramente, anche se siamo arrivati alla prima male, alla seconda abbiamo avuto l’Atalanta, per cui credo che la sconfitta sulla quale dobbiamo fare mea culpa sia quella con il Cagliari, che ho rivisto e nel computo dei 95 minuti credo sia immeritata. I punti e la classifica trasmettono fiducia, creano entusiasmo e fidelizzano l’ambiente, se non vengono è più difficile, ma non mollo niente”.