Toro-Brescia: la pagella granata - IL TORO SIAMO NOI
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Toro-Brescia: la pagella granata

Tre punti d’oro per la compagine granata che allontana i bassifondi della classifica. Torregrossa illude le Rondinelle, nella ripresa la formazione allenata da Longo ribalta la situazione con l’autogoal di Mateju, il centro di Belotti, a segno per la quinta gara di fila, e la chiosa di Zaza.

Sirigu 6,5 – Rimane in piedi fino all’ultimo, Torregrossa è bravo a fulminarlo con lo scavetto. Respinge di piede la conclusione di Donnarumma deviata da N’Koulou. Attento anche su Skrabb nel finale.null

Lyanco 6 – Terza gara consecutiva per il promettente centrale brasiliano ancora alla ricerca di continuità di prestazione e minutaggio: gli manca un po’ più di personalità nelle scelte con la sfera tra i piedi.

N’Koulou 6 – Prova a rincorrere Torregrossa ma l’attaccante delle Rondinelle mantiene il vantaggio e “scucchiaia” in rete. In generale ordinaria amministrazione per il gigante della difesa nonostante sia orfano di Izzo.

Bremer 6 – Molto falloso, ruvido. Ha il merito, però, di non scomporsi e di essere sempre attento anche nelle battute finali.

De Silvestri 6 – Stantuffo sulla corsia destra: mostra muscoli e una buona condizione fisica risultato utile nei contrasti aerei.

Meite 6,5 – Protagonista sfortunato del goal delle Rondinelle con la sfera che carambola in maniera casuale sul suo corpo, il centrocampista, però, ha il merito di prendersi la scena fornendo alcuni assist ai compagni e producendo una discreta costruzione della manovra.

Rincon 5,5 – Pur ringhiando, come sempre, sulle caviglie avversarie non è in palla come il compagno di reparto preferendo il compitino.

Ansaldi 5,5 – Ha qualche spunto interessante ma si vede che è ancora lontano dalla miglior condizione.

Verdi 7,5 – Quando gioca così è uno spettacolo. Il più propositivo del Toro: ci prova in almeno tre circostanze nel primo tempo, ma prima la traversa e poi Joronen gli smorzano in gola la gioia del goal. Rete che arriva ad inizio ripresa: la deviazione di Mateju è fondamentale, ma ciò non toglie i meriti all’ex Bologna e Napoli che fornisce una prestazione importante nel momento che più conta.

Zaza 6,5 – Dopo un paio di minuti in cui è evanescente, sale di giri verso la fine del primo tempo prima offrendo una pregevole sponda non sfruttata da Belotti, poi mettendosi in proprio ma Joronen fa buona guardia sulla sua conclusione. Nel finale trova la rete che suggella una prestazione grintosa e chiude la contesa.

Belotti 6,5 – Ancora a segno. Per la quinta volta consecutiva. Questa volta di testa, prima rete stagionale in assoluto con questo fondamentale. Una rete sporca, come il lavoro oscuro fatto in combutta su Zaza.

Aina 6 – Rileva Ansaldi, occupa la porzione di campo dell’italo-argentino garantendo freschezza e muscoli nel concitato finale.

Lukic sv – Subentra ad uno stanco Rincon provando a verticalizzare di più la manovra.

Berenguer sv – Lo spagnolo entra a gara praticamente conclusa senza poter incidere minimanente sul match.

Djidji sv – Come Berenguer, il suo ingresso consente a De SIlvestri di rifiatare qualche minuto.

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