L’edizione odierna del Messaggero riporta alcune indiscrezioni del protocollo, che sarebbe stato già inoltrato in via informale ad alcune squadre in attesa di esser ufficializzato il 28 maggio.
I PUNTI DEL PROTOCOLLO
- Orario delle partite: le partite non si giocheranno alle ore 15, ma in diverse fasce orarie durante la giornata.
- Playoff: se fosse impossibile finire in tempo la stagione, via ai playoff: si va dall’ipotesi di massima con tre fasce per coinvolgere tutte e 20 le squadre, a quella minimalista con Juventus, Lazio, Inter e Atalanta in gara per il titolo, Milan-Verona-Parma a contendersi il terzo posto in Europa League e con le ultime 4 (o ultime 6), a giocarsi la permanenza in A.
- Data per la nuova stagione: la Serie A 2020/21 dovrebbe avere il semaforo verde il 12 o al massimo il 19 settembre 2020, con una pausa di soli 40 giorni da una stagione all’altra (escluse ovviamente Coppe Europee e Nations League).
- Misure sanitarie: vietato l’uso simultaneo del tunnel, niente cerimoniale di gara: niente bambini, niente mascotte e niente strette di mano. I giocatori berranno in bottigliette personalizzate ed anche le sale antidoping saranno separate.
- Misure di accesso agli stadi: l’accesso sarà consentito per fasce orarie e con un massimo di 300 presenze tra giornalisti e addetti ai lavori. Alle partite le squadre dovranno arrivare con percorsi separati. Autobus e spogliatoi dovranno essere sanificati sia prima che dopo la partita.
- Misure per la partita: i calciatori non potranno più protestare e dovranno restare a distanza di un metro e mezzo dai direttori di gara, e inoltre non potranno abbracciarsi durante le esultanze.
Ovviamente, tutto è appeso alle decisioni del Consiglio Federale, del Governo, del Ministero dello Sport e del Comitato Tecnico Scientifico.