Atalanta-Toro: la pagella granata - IL TORO SIAMO NOI
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Atalanta-Toro: la pagella granata


Sirigu 6 – Molto bene su alcune conclusioni dei padroni di casa e nessuna colpa sulla doppietta di Zapata.

Izzo 7 – Buona la sua partita in fase difensiva, anche se qualche sofferenza se la concede pure lui. In zona gol però si fa sentire con la rete che determina la pesante vittoria granata, dopo il no di Gollini in precedenza.

Djidji 5 – Soffre parecchio Zapata, anche se prova a metterci qualche pezza. Fisicamente però non c’è partita.

Bonifazi 7 – Vedersela con Ilicic non è semplice. Lui tiene botta all’inizio nonostante qualche difficoltà patita nell’uno contro uno. Poi prende le misure. E si concede anche il lusso di portare in vantaggio i suoi con un colpo di testa che sovrasta Toloi.

De Silvestri 6,5 – Corre tantissimo, fino a non averne più. Un approdo sicuro per i compagni, che lo cercano e lo lanciano finché ne ha.

Baselli 7 – Macina gioco, corre alla conquista del pallone e sforna due assist fondamentali per la vittoria granata. In palla. Dal 78′ Lukic s.v.

Rincon 6,5 – Solito lottatore della terra di mezzo. Prova anche la conclusione dal limite ma ciabatta un po’. Ma per gli equilibri della squadra il suo apporto resta fondamentale.

Meite 6,5 – Grande fisico, tanta lotta e altrettanta corsa. Si dimena sia sulla fascia quando può, che come interno. E sforna anche lui un assist importante.

Aina 6 – Il suo lo fa e anche bene. Senza sbavature. Corre senza risparmiarsi.

Berenguer 7 – Partita di sacrificio, di lotta e di corsa. Inizia male con quella occasionissima sciupata, anche se poi viene sbandierato il fuorigioco. Ma si rifà nella ripresa realizzando il 2-2 che taglia le gambe all’Atalanta, forse ormai appagata dopo il 2-1 di Zapata. Dall’83 Laxalt s.v.

Belotti 6,5 – Lottatore più che bomber. Tira poco ma aiuta parecchio la squadra, dialogando con Berenguer e i centrocampisti che si inseriscono senza palla.

All. Mazzarri 7 – Sembrava dover capitolare da un momento all’altro nel corso dei primi 20′ il suo Torino, e invece a passare in vantaggio è proprio lui mettendo pressione agli uomini di Gasperini. Poi ha il merito di reggere l’urto del vantaggio bergamasco e di rispondere subito, mozzando di fatto gli entusiasmi dei padroni di casa. Izzo fa il resto, ma la squadra è quadrata. E solida.


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