Mazzarri:"Meité non deve fermarsi" - IL TORO SIAMO NOI
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Mazzarri:”Meité non deve fermarsi”


Presumibile, considerata l’indisponibilità di Iago Falque e le non perfette condizioni di Soriano che nell’attacco granata si veda all’opera, dal 1’, la coppia Zaza-Belotti. «Per essere al top Zaza deve allenarsi duramente e disputare tante partite: per ora non è ancora al meglio – spiega Mazzarri – . Zaza l’ho provato nel 3-4-3 da mancino inverso, ma la verità è che avrei voluto fare certe prove nelle amichevoli. E’ arrivato un po’ tardi, fosse stato con noi dal 6 luglio l’inserimento sarebbe stato più semplice. Detto questo la formazione da schierare contro il Napoli la sceglierò domattina quando mi alzerò. Iago difficilmente recupererà anche per l’Atalanta, qualche speranza in più, invece, c’è su De Silvestri. Soriano sta bene, vedremo se contro il Napoli partirà dall’inizio o dalla panchina».

Il Napoli è indubbiamente un avversario tostissimo, da incontrare, ma il Toro contro Roma e Inter ha già dimostrato di potersela giocare contro le grandissime del campionato: «La squadra deve basarsi sulle prestazioni, che si giochi in casa o fuori casa: il Toro di Udine l’ha fatto, e al di là degli episodi su cui non voglio tornare meritava di vincere. Ci è soltanto mancata la cattiveria in zona gol. Potevamo spuntarla nel finale, ma ho comunque avuto risposte importanti. Ora, l’Udinese è buona squadra, ma appartiene a una fascia diversa dal Napoli. Contro gli azzurri di Ancelotti, un top allenatore, dovremo giocare una partita come nel secondo tempo contro la Roma piuttosto che contro Inter. Lo sapete, io credo nel lavoro e mediamente penso che giocando bene arrivino i risultati, ma mi andrebbe anche bene vincere non dando il massimo. Magari, succedesse qualche volta».

Contro il Napoli lo stadio Grande Torino tenderà al tutto esaurito: «Mi aspetto un pubblico caldissimo che ci dia una mano a fare una grande partita. Quest’anno avverto un calore forte, attorno alla squadra», aggiunge Mazzarri prima di andare sui singoli: «Ola Aina è un ragazzo che ci sta dando tante soddisfazioni. E’ attento alla tattica, sembra sia sempre stato con noi, per come è entrato nei meccanismi del Torino. Ha un buon destro e un buon sinistro: sì, fin qui non posso che dire solo bene, di lui. Meité? E’ subito partito da protagonista e forse non se lo aspettava nemmeno lui: io sto cercando di fargli capire che non si deve accontentare, ma deve migliorare. Il calcio ti smentisce in una settimana, non pensi di essere già arrivato, ma cerchi la continuità di rendimento. Il turnover? La mia esperienza dice che si fa sentire alla terza gara, quindi per ora mi concentro sul Napoli, e poi valuteremo le scelte per Bergamo e Verona».


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