Leo Junior,indimenticato campione
Leo Junior non perde occasione per manifestare il suo affetto verso le due squadre,le città ed i tifosi, in cui ha militato,il Toro ed il Pescara.
Ecco il suo post suo post su Instagram.
Il 12 giugno del 1984 venne acquistato dal Torino, il quale versò nelle casse della squadra brasiliana circa due milioni di dollari. Júnior chiese ed ottenne delle garanzie per giocare da centrocampista anziché da terzino, sia perché considerava il primo come il ruolo a lui più congeniale ma anche in quanto riteneva tale posizione meno logorante, così da poter prolungare la durata della propria carriera. Nonostante fosse ormai trentenne, dopo qualche difficoltà iniziale seppe imporsi nella formazione allenata da Gigi Radice, diventandone il cardine del centrocampo. Durante il suo primo anno in Italia fu vittima di due episodi di razzismo: a Milano venne ripetutamente insultato e coperto di sputi mentre usciva dallo stadio assieme alla madre e al padrino e a Torino, in occasione di un derby, alcuni tifosi juventini esposero degli striscioni gravemente offensivi riguardanti il colore della pelle. I sostenitori granata risposero puntualmente con un altro striscione: “Meglio negro che juventino”.
Al termine della stagione, conclusa al secondo posto dietro al Verona, fu giudicato giocatore dell’anno.
Nel corso della sua militanza col Toro gli venne pure attribuito l’affettuoso nomignolo di “papà Júnior”, per via dell’aspetto e dell’età non più giovane. Rimase a Torino fino al 1987, allorché il rapporto con il tecnico Radice si incrinò. L’allenatore riteneva il rendimento del brasiliano inferiore a quello della prima stagione, mentre Júnior rimase particolarmente stizzito per una sostituzione effettuata durante una gara di coppa UEFAcontro l’Hajduk Spalato, culminata con l’eliminazione della squadra: la circostanza portò Radice a dire di non essere un assistente sociale tenuto a preoccuparsi dei problemi dei giocatori, affermazione alla quale seguirono delle dichiarazioni rancorose da parte del centrocampista.
Per i più giovani qui le gesta di Leo Junior
grande Leo!