I segreti dell’Atalanta,parla Percassi

Lavoro, giovani e territorio. O, per dirla con Antonio Percassi, “persone, passione e dedizione. Abbiamo preso l’Atalanta come atto d’amore nel 2010 programmando 10 anni di fila in serie A. Le basi sono persone straordinarie come mio figlio Luca e il mio socio Stephen Pagliuca“. Questi i capisaldi del presidente nerazzurro nell’intervista esclusiva rilasciata a Tuttosport.
“Il legame col territorio è sacro, ci dà responsabilità e una spinta concreta e generosa. ‘Me racomande l’Atalanta’, mi dice la gente, e io lo ripeto anche a mio figlio. L’abbiamo in parte ripagata dell’affetto e delle sofferenze per il covid vincendo l’Europa League – ha proseguito il vertice societario -. Bergamo, giovani e lavoro: il settore giovanile ci dà gratificazione per il valore sociale che crea. L’Atalanta ha fatto crescere anche me come uomo, io che venivo da un paese come Clusone. A 25 anni preferii smettere per fare l’imprenditore e sono tornato come presidente”.

Zingonia palestra di vita
Circa l’importanza del settore giovanile, il presidente non ha dubbi: “Soprattutto con Mino Favini s’è confermato una palestra di vita. I costi sono enormi, le soddisfazioni lo stesso. A Dublino, con la squadra che ha vinto l’Europa League, c’erano sei figli di Zingonia. E la seconda squadra è un collante perfetto del vivaio con la prima, la possibilità per i nostri ragazzi di misurarsi con un campionato competitivo”.