Cairo:"Il Toro è solo questione di cuore,è diverso da altre mie aziende" - IL TORO SIAMO NOI
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Cairo:"Il Toro è solo questione di cuore,è diverso da altre mie aziende" - IL TORO SIAMO NOI
Cairo:"Il Toro è solo questione di cuore,è diverso da altre mie aziende" - IL TORO SIAMO NOI

Cairo:”Il Toro è solo questione di cuore,è diverso da altre mie aziende”

«Sono soddisfatto del nostro mercato», ha detto ieri il presidente Urbano Cairo nell’ambito del festival della tv a Dogliani. «Abbiamo fatto delle buone cose in un contesto generale obiettivamente complicato per il calcio — ha continuato —. Abbiamo dato al mister giocatori dal grande potenziale, le partenze sono state rimpiazzate con uomini di qualità. Giocatori più esperti e soprattutto molti giovani su cui Juric è bravissimo a lavorare. I ragazzi sono più ricettivi, terreno fertilissimo per il nostro tecnico».

A Bergamo è per esempio piaciuto Demba Seck, apparso appunto in grande crescita dopo diversi mesi di cura Juric. Di certo, a brillare più di tutti in questo inizio di stagione è stato Nemanja Radonjic, che «sta facendo benissimo, ha qualità notevoli. Davvero una bellissima scoperta», conferma il presidente. Ieri, fra l’altro, era il diciassettesimo compleanno dell’era Cairo al Toro. «Nel calcio perdi i soldi, con la pandemia si sono poi create situazioni molto complicate. È solo una questione di cuore. Il Torino è la squadra della mia mamma e del mio papà, nel 2005 era fallito, mi ha chiamato l’allora sindaco Chiamparino. È stata mia mamma, molto prudente, a spingermi a intervenire».

Poche ore prima, all’Olimpico-Grande Torino aveva parlato anche Davide Vagnati, dt del club granata: «Le abbiamo provate tutte per riprendere Dennis Praet — rivela —. Così come il ragazzo le ha tentate tutte per tornare. Ma il Leicester ha deciso di non liberarlo. Non si è trattato di un problema economico o di formula. Io lo avrei voluto, perché sono innamorato del giocatore e della persona. E avevamo pensato a lui come opzione da interno di centrocampo. Non è accaduto, andiamo avanti». Poi, ecco un altro retroscena: «Durante l’estate, Josip Brekalo è tornato sui suoi passi, chiedendoci di rientrare in tutti i modi. Ma noi volevamo riscattarlo la scorsa primavera, e lui disse di no. Riprenderlo successivamente non sarebbe stato corretto, vogliamo solo giocatori che siano entusiasti al 100% di vestire granata. Come Linetty, esemplare da questo punto di vista: è un ragazzo eccezionale». Chiusura dedicata al recentissimo caso Lukic: «Sasa ha sempre dimostrato di tenerci, di voler fare un percorso importante col Toro. È rimasto ed è un giocatore che ci dà molto, dentro e fuori dal campo. Si è trattato di un colpo di sole, era estate e faceva caldo… Comunque è tutto rientrato. Rinnovo del contratto? Ne stiamo parlando»

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