La Procura di Torino ha chiesto 10 rinvìi a giudizio nell’inchiesta sul fallimento della società di basket cittadina Auxilium. L’udienza preliminare comincerà il 6 settembre. Tra gli imputati ci sono l’imprenditore Mario Burlò e l’ex notaio Roberto Goveani, in passato presidente del Torino calcio. Sono contestate diverse violazioni, a vario titolo, della normativa tributaria e societaria. L’Auxilium è stata una società di primo piano nella storia del basket: ha vinto una Coppa Italia (nel 2018), è stata finalista in Europa nella coppa Korac e ha giocato due semifinali per lo scudetto nel campionato italiano.
I capi d’accusaÂ
Dai capi d’accusa formulati dal pubblico ministero Ciro Santoriello si ricava che il vertice del club di pallacanestro, a giudizio degli inquirenti, avrebbe dovuto chiedere il fallimento già nel 2015, quando era stato perduto il patrimonio netto. A partire dall’anno successivo, invece, Auxilium si procurò (grazie alla collaborazione di varie società ) dei crediti inesistenti verso l’erario che, avvalendosi del cosiddetto accollo tributario, utilizzò come compensazione. Il danno per l’erario è stato quantificato in circa un milione e 400 mila euro. Ai dieci imputati sono contestati a vario titolo la bancarotta semplice, la bancarotta fraudolenta, la compensazione indebita, la dichiarazione fraudolenta.
Fonte La Stampa