Parla Perez,presidente della Superlega:”Senza Superlega il calcio muore presto,meglio vedere noi che le partite inutili”
Parla Florentino Perez. Dopo le 24 ore politicamente più calde nella stoia del calcio europeo, il presidente del Real Madrid e leader della nuova Superlega che va delineandosi dice la sua.
Intervenuto al ‘Chiringuito’, Perez ha spiegato la motivazioni economiche che hanno portato alla fondazione della Superlega.
“I club più importanti di Inghilterra, Spagna e Italia devono dare una soluzione alla pessima situazione in cui versa il calcio. Abbiamo perso 5 miliardi di euro. Questo succede quando non si hanno più ricavi.
Abbiamo perso i diritti tv. Siamo arrivati alla conclusione che creando la Superlega al posto della Champions possiamo rimediare agli introiti che abbiamo perso, perché i tifosi di tutto il mondo potranno vedere i grandi club giocare in settimana”.
Secondo il numero uno del Real Madrid, la Superlega nasce con lo scopo di salvare il calcio.
“Adesso non ci sono entrate necessarie per salvare il calcio. Quando io dico ’salvare’ intento salvare tutti, in modo da poter vivere per i prossimi venti anni in pace. Stiamo parlando di una situazione drammatica.
Con questo formato possiamo salvare il calcio, proprio come la Coppa Campioni lo ha salvato negli anni ’50”.
Il presidente del Real Madrid ha poi spiegato gli ostacoli trovati sul percorso della volontà dello sviluppo.
“Il calcio deve evolversi e la pandemia ha accelerato questo processo. Senza la Superlega il calcio morirà nel 2024. La Champions sta perdendo interesse, i diritti tv sono in calo.
La FIFA e l’UEFA sono conto il cambiamento. Il fattore attrattivo del calcio è dato dalle partite tra i top club. Non sono solo i ricchi a volere la Superlega. L’UEFA è un monopolio”.
Il calcio sta facendo i conti con una crisi senza precedenti.
“L’ECA parla di perdite per 5 miliardi di euro. Al Real Madrid avevamo un budget di 800 milioni e abbiamo chiuso a 700. Quest’anno invece di arrivare a 900 dobbiamo vedere se arriveremo ai 600. In due anni abbiamo perso 400 milioni.
Quando non hai entrate diverse dai diritti Tv, l’unico modo per far aumentare le tue entrate è proporre match più interessanti che gli appassionati di tutto il mondo possano vedere. Per questo motivo abbiamo deciso che invece di giocare la Champions League avremmo fatto una Superlega che ci possa permettere di alleviare la situazione che stiamo vivendo”.
Perez ha anche risposto alle critiche sulla mancanza di competitività e di meritocrazia.
“Non è un torneo chiuso, chiunque può accedere. Cinque squadre possono accedere per meriti sportivi. Dovremo parlare con l’UEFA dei cinque posti ancora disponibili. Non capisco perché l’UEFA abbia deciso di riformare la Champions League, è assurdo” .
Sono in molti a chiedersi quando effettivamente la Superlega partirà.
“Noi vogliamo partire il prima possibile. Siamo giunti alla conclusione che giocando la Superlega invece della Champions, potremo recuperare quanto è stato perso.
Non ci saranno partite di scarsa qualità. Barcellona-Manchester United è più divertente di Manchester United contro una squadra modesta. Abbiamo tifosi in tutto il mondo ed è così che si fanno i soldi e questi soldi sono per tutti. E’ una piramide”.
Sul capitolo calciatori esclusi dalle Nazionali minacciata dall’UEFA, così come sul rischio espulsione dalla Champions e dalle leghe domestiche.
“I calciatori possono stare tranquilli, non succederà nulla. L’UEFA non deve minacciare, deve parlare. I club di Champions League e gli altri della Superlega non verranno eliminati dalle coppe. Impossibile che possa capitare. Ne sono al 100% sicuro. E i campionati potranno continuare normalmente, possono convivere perfettamente con la Superlega”.
Florentino Perez ha criticato l’operato della UEFA.
“Non ha una buona immagine, deve essere trasparente. Ha presentato un nuovo formato della Champions League, che dicono che partirà nel 2024, che nessuno ha capito.
Entro il 2024 saremo morti. Ci sono club che hanno perso centinaia di milioni”.
La Superlega rappresenterà uno strumento anche per migliorare alcune cose in ambito arbitrale.
“VAR e arbitri saranno migliorati. Cercheremo di selezionarli con criteri professionali”.