Superlega: cosa rischiano i club iscritti al nuovo format.Fifa e Uefa furiose - IL TORO SIAMO NOI
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Superlega: cosa rischiano i club iscritti al nuovo format.Fifa e Uefa furiose

I club che dovessero prendere parte alla Superlega verrebbero subito esclusi da tutti i tornei, campionati nazionali inclusi. Lo ha spiegato la Uefa, nella nota con Federcalcio inglese, Premier League, Federcalcio spagnola, Liga, Figc e Lega Serie A.C ome annunciato dalla Fifa e dalle sei federazioni, ai club interessati “sarà vietato di giocare in qualsiasi altra competizione a livello nazionale, europeo o mondiale e ai loro giocatori potrebbe essere negata la possibilità di rappresentare le loro squadre nazionali. Ringraziamo i club di altri paesi, in particolare i club francese e tedesco, che si sono rifiutati di sottoscriverlo. Esortiamo tutti gli amanti del calcio, dei tifosi e dei politici, a unirsi a noi nella lotta contro un progetto del genere, se dovesse essere annunciato. Questo persistente interesse personale di pochi va avanti da troppo tempo. Quando è troppo, è troppo”.

Superlega: la Fifa ‘disapprova una lega separatista e chiusa’

La  Fifa “non può che esprimere la sua disapprovazione per una ‘lega separatista europea chiusa’ al di fuori delle strutture calcistiche internazionali”: lo afferma la Federazione internazionale del calcio commentando la decisione di 12 club europei di prima grandezza di costituire una nuova competizione calcistica, la Super League. “Qualsiasi competizione calcistica, nazionale, regionale o globale, dovrebbe sempre riflettere i principi fondamentali di solidarietà, inclusività, integrità ed equa ridistribuzione finanziaria”, aggiunge la nota della Fifa, principi che la nuova iniziativa, a suo giudizio, “non rispetta”. “Alla luce delle numerose richieste dei media e come già affermato più volte – si legge nella nota della Federazione – la Fifa desidera chiarire che resta fermamente a favore di un calcio solidale e di un modello di ridistribuzione equa delle risorse che possa aiutare a sviluppare il calcio come sport, in particolare a livello globale, dato che lo sviluppo del calcio globale è la missione primaria della Fifa”.

“A nostro avviso, e in conformità con i nostri statuti, qualsiasi competizione calcistica, nazionale, regionale o globale, dovrebbe sempre riflettere i principi fondamentali di solidarietà, inclusività, integrità ed equa ridistribuzione finanziaria. Inoltre, gli organi di governo del calcio – aggiunge la Federazione – dovrebbero impiegare tutti i mezzi legali, sportivi e diplomatici per garantire che rimanga così. In questo contesto, la Fifa non può che esprimere la sua disapprovazione per una ‘lega separatista europea chiusa al di fuori delle strutture calcistiche internazionali e che non rispetti i principi sopra menzionati”. “La Fifa è sempre sinonimo di unità nel calcio mondiale – conclude – e invita tutte le parti coinvolte in accese discussioni a impegnarsi in un dialogo calmo, costruttivo ed equilibrato per il bene del gioco e nello spirito di solidarietà e correttezza. La Fifa, ovviamente, farà tutto il necessario per contribuire ad un cammino armonioso verso il futuro nell’interesse del calcio”.

ECA: no a SuperLega, lavoriamo per sviluppo competizioni UEFA

“Alla luce delle relazioni odierne sul tema di una cosiddetta lega separatista, l’ECA, in quanto organismo che rappresenta 246 club leader in tutta Europa, ribadisce il proprio impegno a lavorare allo sviluppo delle competizioni per club UEFA (UCC) modello con UEFA per il ciclo che inizia nel 2024 e che un modello chiuso di super lega a cui si riferiscono gli articoli dei media sarebbe fortemente avversato da ECA”. E’ quanto si legge in un comunicato apparso in serata sul sito dell’ECA, l’associazione dei principali club europei che fino a poche ore fa era presieduta da Andrea Agnelli.

Superlega: no di Boris Johnson “molto dannosa per il calcio

Anche Boris Johnson condanna l’ipotesi della Superlega europea, che – secondo il Premier britannico – sarebbe “molto dannosa per il calcio”. Come già i vertici della Federcalcio inglese, così come quelli della Premier League, anche il Primo ministro britannico boccia senza appello la nuova competizione. “I club coinvolti devono rispondere ai loro tifosi e alla più ampia comunità del calcio prima di fare nuovi passi”, il pensiero del Premier affidato ad un tweet.

La banca americana JPMorgan ha confermato che finanzierà il progetto di Superlega europea del calcio, portato avanti da un gruppo di club tra i più ricchi e che scuote il mondo del calcio. “Posso confermare che stiamo finanziando l’operazione”, ha detto un portavoce della banca all’Afp, aggiungendo di non avere ulteriori commenti in questa fase.
Secondo quanto si apprende, la multinazionale statunitense fornirebbe il capitale iniziale da 3,5 miliardi di euro che andrebbe ai club fondatori. Soldi che però non potrebbero essere utilizzati sul calciomercato ma che sarebbero destinati agli investimenti sulle infrastrutture e per ridare fiato ai bilanci, provati dagli effetti economici della pandemia.
La nuova Super League europea, che minaccia l’esistenza della Champions League, prevede un totale di 20 squadre, con 12 membri permanenti che potrebbero salire fino a un massimo di 15.