A poche ore da un derby della Mole fondamentale per entrambe le squadre, Davide Nicola parla in una lunga intervista esclusiva concessa a DAZN.
Il tecnico del Torino, tornato in granata solo da qualche settimana per sostituire Giampaolo, ha parlato dell’imminente derby contro la Juventus e delle possibilità di ottenere un buon risultato nel proprio stadio.
“Per me è il primo derby da allenatore del Torino, il sentimento che prevale è la curiosità . C’è grande voglia di fare bene, c’è la consapevolezza che il Torino, facendo un certo tipo di percorso, può competere contro chiunque. Per me la Juventus è una grande squadra, sono i campioni d’Italia: prima o terza in classifica non importa. Nella storia di questa sfida, penso al derby ribaltato dal Torino dallo 0-2 al 3-2, fu qualcosa di incredibile. Recentemente anche noi abbiamo vinto una partita ribaltando così il risultato ed è gratificante. Il nostro sarà però un altro derby, tutto da scrivere e interpretare nel migliore dei modi”.
Le ‘riunioni’ al centro del campo dopo ogni fischio finale stanno diventando una piacevole abitudine.
“Per me è una cosa molto seria e piacevole. E’ un debriefing, una volta finita la partita, importante per consolidare alcuni messaggi e ritrovare la coerenza tra quello che diciamo e quello che facciamo. C’è anche un senso di piacere nel condividere ogni momento del nostro percorso, dall’inizio della preparazione della partita fino al termine della partita stessa. La nostra comunicazione è sempre costruttiva, abbiamo scelto di concentrarci sui nostri pregi: difetti ne abbiamo tanti, troppi, tutti quanti, come dico sempre. Ogni giocatore deve avere la consapevolezza del proprio valore che può mettere a disposizione della squadra”.
Uno dei pregi di capitan Belotti è quello di farsi apprezzare non solo per le doti tecniche ma anche per lo spirito di sacrificio, un senso di battaglia costante su ogni pallone.
“Uno dei miei scopi è far capire ai miei giocatori che ognuno di loro ha la sua unicità . Andrea ha la capacità di farsi apprezzare per il suo spirito, per la sua voglia di lottare su ogni pallone. Trasmette la capacità , in chi lo guarda, di potersi immedesimare. Lui è bravo anche a fare assist, non solo nell’essere un finalizzatore. Però ha delle caratteristiche precise e deve credere su quelle perchè quelle lo hanno portato a essere Andrea Belotti”.
Una delle ‘particolarità ’ di Nicola è il profilo Linkedin usato per condividere le proprie conoscenze con esperti e appassionati di tattica.
“Ho un profilo su questo social perché è un social specifico. Non lo utilizzo per cercare un posto di lavoro ma per pubblicare argomenti sul mio lavoro e aprirmi al confronto con colleghi ed esperti del nostro settore”.