Le bellissime parole di Don Robella per il Grande Torino - IL TORO SIAMO NOI
Le bellissime parole di Don Robella per il Grande Torino - IL TORO SIAMO NOI
Le bellissime parole di Don Robella per il Grande Torino - IL TORO SIAMO NOI
Le bellissime parole di Don Robella per il Grande Torino - IL TORO SIAMO NOI

Le bellissime parole di Don Robella per il Grande Torino

Queste le parole di Don Riccardo Robella durante la funzione per commemorare i caduti di Superga:

A cosa servono le stelle? Anticamente servivano per indicare il cammino. Anche noi abbiamo la fortuna di avere delle stelle sul nostro cammino. “Quelli là“, grazie a loro possiamo trovare la strada. Noi non possiamo costruire la strade che hanno fatto le stelle, noi costruiamo la nostra storia, ma guardando loro, ispirandoci a loro. Ragazzi nella vostra vita potete vincere 30 scudetti, ma quello che si vive qui non si vive da nessun’altra parte. Qui siamo misurati per l’amore. Le persone che vi incontreranno sapranno riconoscere quanto avete voluto bene al Toro. Qui capita che come accade nella comunione con i santi, anche Quelli là possono aiutare. Prima che l’arbitro fischi l’inizio pensate a Quelli là, scandite la formazione di quel Toro, sceglietene uno e chiedetegli aiuto in modo da essere, in quel momento, Il Toro. Loro rappresentavano l’identità granata e così dobbiamo fare noi. Sarà una cosa magnifica. Quest’anno è stato durissimo. Abbiamo salutato delle persone care, della gente di famiglia: il Mondo, Carla, Sauro Tomà. Questo 4 maggio 2018 è l’anno in cui scopriamo di essere orfani. E ora siamo noi, il punto da cui parte la storia. Quando papà e mamma non ci sono più ci tocca caricarci sulle spalle il peso della storia che viene costruita. Da oggi siamo chiamati ad essere un popolo granata indivisibile, unico. Impariamo a voler bene al Toro come dei genitori. Da oggi, per incontrare il Grande toro dobbiamo guardare in alto, dove ci sono quelle stelle che possono guidare il nostro cammino”.

Una risposta

  1. Flavio ha detto:

    Parole commoventi quelle di Don Robella, ispirate dalle anime nobili degli invincibili.