Juric:"Il nostro scudetto è arrivare decimi" - IL TORO SIAMO NOI
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Juric:”Il nostro scudetto è arrivare decimi”

Ivan Juric in conferenza stampa ha presentato la gara con lo Spezia, che si disputerà domani alle 15 allo stadio Grande Torino Olimpico.

Ripensandoci la partita con il Milan può essere la svolta della stagione?’No, siamo al massimo delle possibilità. Non c’è bisogno di nessuna scintilla. Non aveva bisogno la squadra di scintille’

Può essere un momento delicato dal punto di vista ambientale ambientale?’Sono punti di vista, quando giochiamo con il Bologna mi sento inferiore, ma il risultato con il Verona non è stato uno scivolone, ma un pareggio normale. Loro hanno qualcosa in più. Lo Spezia mi piace, ha giocatori forti e moderni. Holm, Nzola, Kiwior non hanno grandi nome, ma hanno caratteristiche giuste per il calcio moderno. Ha vinto a Verona, vincevano 2-0 con l’Atalanta: se non siamo al 100% psicologicamente o fisicamente, non c’è partita’

Dopo la giustificata esaltazione, quali sono le trappole domani?’Se non daremo il massimo faremo fatica perché i valori sono simili’

Bayeye e Adopo domani potranno essere titolari?’No’.

Quanto è cambiato il campionato prima e dopo Mondiale?’Qualcuno si è rinforzato, penso al Verona che ha ripreso a lavorare come si deve e si vede. Siamo rientrati velocemente nel ritmo e per noi queste tre partite mi hanno soddisfazioni dal punto di vista del gioco. Per domani ho davvero paura, abbiamo avuto tanto dispendio ed è normale che squadre di valori uguali conta l’aspetto mentale e quello fisico’

Dove si colloca oggi il Torino?’Se arriviamo decimi è come vincere lo scudetto. Possiamo stare tra il nono e l’undicesimo. C’è differenza notevole con le altre squadre davanti. Poi se dimostreremo come a Milano che possiamo andare oltre e otteniamo risultati superiori credo si possa fare anche di più. Ma faccio l’esempio che il Verona ha fatto nono, decimo e poi penultimo posto più o meno con gli stessi giocatori’.

Schuurs è quasi al livello di Bremer?’Sono stra contento di lui, sono entusiasta della sua voglia. E’ diverso da Bremer che ha una struttura fisica e un modo di difendere fantastico, Schuurs è cresciuto in certe cose che gli mancavano e pian piano sta migliorando. Perr ha altre qualità: i passaggi e inserirsi in attacco. Come difensore puro, Bremer è il migliore tra quelli che ho allenato insieme a Romero. Schuurs è più completo in un certo senso, non è così’animale’, così tosto, ma ha altre cose belle e importanti. E ha una voglia di allenarsi unica’

Come si spiega che il Torino in 10 per più di 50 minuti ha dato tutto ed è riuscito a vincere, mentre altre volte anche cn Verona e Salernitana ha faticato creando sì occasioni dal gol, senza riuscire a concretizzarle?’Contro il Verona abbiamo fatto benissimo per 90 minuti, a Salerno 45 minuti sono stati eccellenti e potevamo fare tantissimi gol, ma noi siamo questi. Non è questione di fame, ma di qualità. La fame è in fase difensiva, la qualitàè cosa diversa. Per me sono state tre partite sullo stesso livello. Dopo il Verona sono tornato a casa molto felice’


Per Adopo e Bayeyemeglio rimanere al Torino oppure andare a farsi le ossa altrove?‘Con Bayeye sono stato chiaro: Lazaro, Aina, Singo e Vojvoda sono più forti in questo momento. Lui sa che questi cinque mesi gli sono serviti tanto perché si è allenato con giocatori forti, ma voleva andare a giocare. Penso che ha sfruttato al massimo i 10 minuti, ma rimane a un livello sotto gli altri quattro. Lazaro è infortunato, quindi ci può dare una mano, ma vediamo se avrà opportunità per andare via. Adopo è utile perché può fare il difensore o il centrocampista. A Milano ha fatto un gran lavoro su De Ketelaere. Conto su di lui’

Adopo è più centrocampista o difensore?’E‘ più centrocampista, ha caratteristiche che ricordano Desailly’

Sente la volontà della società di darle due rinforzi?’Penso di sì…Li volevo il primo gennaio perché avevamo quattro partite. La società dipende dalle cose economiche, ma vorrebbe migliorare e completare’

Aprirà le porte del Filadelfia ai tifosi?’Non sapevo che i tifosi non potevano entrare al Filadelfia, che mancava un certificato. Quando me lo chiedono dico di parlare con Pellegri e di venire, tranne il giorno prima della partita e quando faciamo certe cose. Il Toro è quindicesimo per spettatori, non siamo così numerosi e questo mi dispiace. Il passato è il passato, ma la veritàè quella: se mettiamo le squadre di B, siamo in zona retrocessione per numero di spettatori. Vorrei che ci fosse più entusiasmo visto che siamo decimi e rispetto alla situazione di qualche anno fa. E’ un grande successo. La scontentezza si trasferisce alla squadra. E’ come se chiedessi a un giocatore di darmi qualcosa che non può darmi. Bisogna essere intelligenti per capirlo. Vorrei grande entusiasmo e che fossimo tutti più felici. Certe cose si stanno facendo, magari non con grande velocità, ma si stanno facendo. E’ giusto aprire il centro sportivo, non è mai stato un problema’

E’ stata decisiva la sfrontatezza dei giovani con il Milan?’Se sono sfrontati non giocano. Avevano tanta concentrazione e applicazione e hanno giocato da persone mature. Il Milan mi impressiona sempre, hanno scelto giocatori veri spendendo per lo più pochi soldi. Quando gioco contro di loro vedo un’intensità pazzesca e mi impressionano sempre. I nostri ragazzi sono stati fantastici per la maturità con cui hanno giocato, anche Seck ha fatto benissimo in fase difensiva’

Ci saranno rotazioni domani?’Siamo ancora in fase di recupero, abbiamo speso tantissimo anche per i supplementari e sarà la quarta partita in dieci giorni. Ci devo pensare bene. Sono rimasto contento dei primi 70 minuti di Milano e vorrei dare continuità, ma ci devo pensare se riusciremo a reggere fisicamente’

Novità sugli infortunati?’Per Lazaro è ancora lunga. Aina forse potrà essere disponibile per Firenze. Per Pellegri ci vuole ancora un po’ di tempo, forse la settimana dopo Aina’.

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