Juric:"Qui ci sono scorie del passato,a Verona c'era più entusiasmo" - IL TORO SIAMO NOI
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Juric:"Qui ci sono scorie del passato,a Verona c'era più entusiasmo" - IL TORO SIAMO NOI

Juric:”Qui ci sono scorie del passato,a Verona c’era più entusiasmo”

Ivan Juric in conferenza stampa presenta la gara con il Verona che si disputerà domani alle 18 al Grande Torino Olimpico.

La gara di domani con il Verona non sarà per lei una gara come le altre.
“E’ stato un periodo bellissimo, il migliore della mia vita.Abbiamo fatto grandi cose. Ringrazierò per sempre tutto l’ambiente, è stato magnifico”

Ha smaltito la sconfitta con la Samp?
“Non siamo riusciti a fare risultato e per questo c’è un po’ di dispiacere, ma guardiamo avanti”

Ha notato un atteggiamento con voglia di riscatto nei suoi giocatori in questi pochi allenamenti dopo la sconfitta con la Samp?
“Non abbiamo fatto allenamento tutti insieme perché chi non ha giocato ha fatto si è allenato bene, mentre chi ha giocato ha fatto scarico. Dobbiamo continuare sulla scia del Bologna. Oggi ci alleneremo e vedrò durante la sessione di lavoro”

Tornando sulla Coppa Italia, che cosa non ha funzionato?
“Qualcuno ha fatto bene, altri no. Le idee le ho chiare da agosto, ma non faccio sentenze perché il calcio cambia velocemente e non si giudica solo una prestazione. Dobbiamo avere un’altra intensità, l’altra sera non l’abbiamo avuta”

E’ un periodi di impegni ravvicinati, questo quanto incide?
“Un po’ incide, ma ci è anche capitato di affrontare squadre che avevano acuto meno giorni di riposo di noi. E’ tutta una questione mentale, se un giocatore vuole recuperare ci riesce. Possono esserci infortuni muscolari e quando ci sono tre partite ravvicinate si rischia di più, ma c’è chi ha una struttura fisica importante e non patisce”

Se potesse tornare indietro, farebbe le stesse scelte che ha fatto con la Samp?
“Assolutamente no. Tutti i miei giocatori danno il massimo, ma ci sono tante gare vicine. La squadra aveva un’età superiore a quella che ha giocato con il Bologna. Erano esperti e non ragazzini della Primavera. Manderei in campo gli stessi se la rigiocassimo domani”

Il Verona ha qualche cosa in più del Toro?
“Il Toro ha una storia da far innamorare tifosi in tutta Italia, è una storia particolare anche per la tragedia. E’ una società molto importante. Il Verona ha grande sentimento, lì mi sono trovato benissimo perché i veneti sono speciali: hanno grande attaccamento alle tradizioni e alla squadra, sentono loro l’Hellas. Ora loro hanno 15-20 mila persone alle partite, noi 6-7. Qua ci sono le scorie del passato e ci vuole di più per far tornare i tifosi allo stadio. Ringrazio quelli che vengono, ci danno sostegno, ma non c’è l’entusiasmo che avevo a Verona”

Ansaldi ha detto che a volte la squadra si dimentica tutto: è preoccupato da queste frasi?
“Sono stracontento del nostro cammino e di tutto ciò che abbiamo fatto, ora c’è da continuare. Vedo una crescita enorme, ma l’altra sera abbiamo sbagliato intensità e attenzione. Potevamo anche pareggiare o vincere, ma non avevo sensazioni giuste. Non so a cosa si riferisse Ansaldi”

 

Il patron del Verona Setti le ha fatto grandi complimenti.
“E’ stato un presidente eccezionale. Non è stata solo una questione di risultati, ma il modo di lavorare. Ha permesso a me e al direttore di fare ciò che avevamo in testa. Abbiamo cambiato la mentalità e i metodi coinvolgendo tante persone. Potevamo fare quello che volevamo stando nel budget: lo ringrazierò a vita. Con il direttore la pensavamo nello stesso modo ed è cosa difficile che accada. Abbiamo messo passione e amore e partendo da  zero abbiamo costruito qualche cosa di fantastico. Trovare un presidente come Setti è difficile. Vedremo se anche qui riusciremo a replicare “

Come stanno Bremer e Djidji?
“Hanno fatto miglioramenti, oggi verificheremo. Mi auguro che stiano bene entrambi”

Come giudica il lavoro di Tudor?
“Allena da dieci anni, lui è mio fratello. Condividiamo tante cose, sono strafelice di ciò che sta facendo: il progetto continua, è una cosa bellissima. E’ un tecnico di qualità, ma la vita è dura e a volte va bene e a volte no”

Quanto è importante Pobega?
“C’è più di un giocatore difficilmente sostituibile, Pobega è uno di questi”

Che rapporto ha con Vagnati?
“Io e D’Amico abbiamo fatto due insieme, non mi è mai capitato di trovare uno così. All’inizio lui era giovane, poi il rapporto è diventato bellissimo e bastava guardarsi. Con Vagnati ci dobbiamo capire e fare le cose, professionalmente andiamo d’accordo. D’Amico è mio fratello, con Vagnati vorrei creare un rapporto forte per il bene della società”

Cosa manca a Sanabria per il salto di qualità?
“Ha avuto cinque palle gol più la rete segnata contro il Bologna: deve avere sempre questa carica agonista e la voglia di lottare, è un giocatore meno di potenza e uno contro uno ma ti fa giocare bene. Ha fatto una prestazione molto convincente, mi auguro che continui così. Se ha avuto così tante occasioni, vuol dire che si muove bene”

Che partita si aspetta domani?
“Il Verona gioca come giochiamo noi. Sono curioso di vedere se ci siamo avvicinati al loro livello: so quanti sacrifici hanno fatto per arrivare a questo livello in due anni e mezzo. Il calcio è cambiato, qualche giocatore non può più partecipare. Sarà una gara tosta con tanti duelli individuali alla ricerca dello spazio, il Verona fa qualche cosa in maniera più fluida rispetto a noi. Vedremo, sarà una partita dinamica”

Come cercherà di ricostruire a Torino ciò che ha fatto a Verona?
“Va tutto di pari passo, sono cose stimolanti. So cosa bisogna di fare, adesso dipende se c’è la volontà di condividere le cose con me. A Verona mi è stato permesso da subito, qui dobbiamo conoscersi meglio. Mi piacerebbe uno stadio più pieno e con maggiore entusiasmo, magari con le prestazioni riusciamo a coinvolgere di più. Qui c’è una concezione diversa delle aspettative rispetto a Verona”

Una risposta

  1. Mario ha detto:

    Juric è un tecnico molto bravo ed ha bisogno del sostegno della società per programmare un futuro ad immagine del Verona che da due anni gioca un bellissimo calcio. Può ripetersi al Toro se verrà assecondato e Cairo è Vagnati agiranno in sintonia con lui.

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