Juric:"Bisogna avere coraggio,dobbiamo fare innamorare Cairo..." - IL TORO SIAMO NOI
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Juric:"Bisogna avere coraggio,dobbiamo fare innamorare Cairo..." - IL TORO SIAMO NOI

Juric:”Bisogna avere coraggio,dobbiamo fare innamorare Cairo…”

Ivan Juric commenta così la vittoria del Toro: “Dobbiamo avere umiltà e pensare sempre a cosa è successo negli ultimi due anni e ripetere questo tipo di prestazioni. Ultimamente siamo stati sfortunati sui risultati, oggi è andata bene anche se è stata tostissima. Adesso dobbiamo essere tosti concentrati, non abbassare il livello perchè dobbiamo far credere alla gente che siamo una squadra tosta, giusta, far sì che si innamorino di nuovo di questa squadra“

“La miglior partita della stagione? Il secondo tempo: dopo il 2-0 siamo riusciti ad avere un grandissimo livello, di scelte di qualità, di movimenti, abbiamo creato tantissime occasioni da gol. Invece il primo tempo è stato davvero tosto, loro sono andati a prenderci, c’era battaglia non è stato facile. E’ stata una partita tosta: il 3-0 sembra facile ma fino al 2-0 è stata davvero in bilico, poi dopo ci siamo un po’ sciolti abbiamo aumentato i giri andando forte ma ma facendo bene tecnicamente. Adesso mi aspetto continuità: anche oggi abbiamo sprecato tanto. Dobbiamo migliorare tanto, dobbiamo trovare i sincronismi giusti. Adesso ci sono momenti belli e momenti così così: dobbiamo trovare continuità”.

“Il Gallo? Bene, è forte. E’ un bravo ragazzo, gli piace allenarsi, è un puro. Ha fatto una grande partita oggi. I ragazzi si allenano bene, hanno grande voglia di cancellare il passato, di crescere. Quei ragazzi che hanno la cattiveria giusta, quella competitività italiana che è giusta. Anche i ragazzi nuovi ci stanno dando una grande mano”.

“Stavolta abbiamo deciso di fermare Brekalo, non volevo rischiare come già fatto con Praet e con Pjaca, non ho voluto correre il rischio e per questo abbiamo deciso di fargli saltare la partita”.

“In questo periodo ho visto Buongiorno esplosivo, pimpante, in attacco è stato molto propositivo, in emergenza può fare anche il vice Aina, sta crescendo, anche se io lo preferisco comunque nei tre dietro. Nel primo tempo di testa le ha prese tutte a Thorsby”.

Su Cairo: “La fiducia? Io penso che è un cambio di generazioni che non è facile accettare per qualcuno Quando giochi con continuità poi arriva qualcun altro che inizia a giocare e tu stai fuori, qualcuno accetta bene, qualcuno meno. Questa cose per me erano conosciute, bisogna avere un po’ di coraggio. Noi dobbiamo fare innamorare il presidente, fargli vedere che siamo un progetto credibile che lavoriamo bene e abbiamo tanta voglia e lui sicuramente come tifoso del Toro non si tirerà indietro. Ma io non parlo di acquisti ma di concetto di lavoro di giocatori che possono crescere che possiamo educare noi e portarli a livelli più alti. Questa è la mia idea, per crescere tutti, tutta la società“.

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