M.Collino:”È di moda il Cairo vattene,per quelli che vivono di passato”

Tra i “tifosi” del Toro è di moda il «Cairo vattene». Sono granata da troppi anni per non ricordare che quel «vattene» fu gridato a presidenti oggi venerati come Pianelli e Rossi. Ma quel tipo di tifosi fischiava anche Ferrini nelle sue ultime partite: «Va in pensione, nonno, ritirati, fai pena…».

Sono quelli che vivono di passato, che si riempiono la bocca solo con gli “invincibili”, e che avrebbero gridato «Novo vattene» se quel Torino non fosse morto a Superga e cogli anni fosse scivolato indietro nella classifica, come già si intravedeva nel 1949 (Mazzola stava per passare all’Inter…). Paradossalmente il Grande Torino morendo ha fatto un piacere a questi “maicuntent”, mai contenti.

Ha cristallizzato il dominio. Ha reso eterna la vittoria. Ma se si dovesse vivere solo di glorie passate, i tifosi della Pro Vercelli (sette scudetti, oggi in serie C) e quelli del Genoa (nove scudetti, sempre in bilico fra A e B e finito in terza serie nel 2005 per corruzione) dovrebbero suicidarsi. I tempi cambiano, e con essi il calcio. Parlare di scudetto, oggi, per una squadra coi fatturati del Toro, è follia.

L’alternativa è tra lo stare nella parte sinistra della classifica, (con eventuali capatine in Europa in anni fortunati) e finire come la Pro Vercelli. Cairo non è il migliore dei presidenti? Percassi, Lotito e De Laurentiis sono meglio? Forse. Ma Spinelli, Preziosi, Cellino e Zamparini sono peggio. Di certo erano peggio tutti i timonieri granata dopo Rossi: Gerbi, Borsano, Goveani, Calleri, Vidulich, Aghemo, Romero, Cimminelli.

Ma se glielo dici, ai duri e puri del «Cairo vattene», ti danno dell’accontentista. Sono così abituati a pretendere, a mugugnare, a minacciare i giocatori facendoli scappare, che si sono persino dimenticati che chi s’accontenta gode. E soprattutto si sono dimenticati come si tifa.

Di Manlio Collino

Fonte:Cronacaqui