L’Atalanta non si ferma più
L’Atalanta non si ferma più e batte anche l’Udinese. Dopo un forcing durato 80 minuti, la squadra di Gasperini sblocca il match con de Roon e lo congela con il timbro di Pasalic. Udinese che dovrà ancora conquistarsi la salvezza nelle prossime giornate. Atalanta da sola al quarto posto, a tre punti dall’Inter.
Atalanta e Udinese devono vincere per forza, anche se ai friulani un punto su un campo come quello di Bergamo non dispiacerebbe. Gasperini però perde Ilicic, che non va nemmeno in panchina. E l’assenza dello sloveno si sente tutta nel primo tempo: la Dea costruisce una mole impressionante di gioco ma manca qualcosa nell’ultimo passaggio. Poi ci pensa Musso a compiere due miracoli su Gosens e de Roon.
L’Udinese comunque, nonostante la sofferenza in difesa, è sempre pungente con i suoi contropiedi. Lasagna sfiora il goal nel primo tempo con un pallonetto che lascia di sasso Gollini. Nella ripresa la squadra di Tudor invece si abbassa e pensa soprattutto a limitare le sfuriate di Gomez, Zapata e compagni. L’uomo più pericoloso è sempre il Papu, che però oggi trova davanti a sé un Musso insuperabile. Mentre la Dea attacca a testa bassa, al 72′ Rodrigo De Paul semina il panico nella difesa dell’Atalanta e stampa il pallone sul palo con il classico destro a giro.
Gasperini intanto ha fatto esordire anche il classe 2001 Piccoli, che si muove bene in area e crea pericoli in tandem con Zapata. All’Atalanta serve una scintilla per sbloccare il match e puntualmente arriva a dieci minuti dalla fine: Sandro stende Masiello in area, de Roon si presenta sul dischetto e manda in delirio lo stadio Atleti Azzurri d’Italia. Poco dopo, con l’Udinese ormai in attacco, Pasalic trova il definitivo raddoppio con un tiro deviato da Nuytinck. Gioia dilagante sugli spalti al triplice fischio.