Cairo:”Marotta?Niente nomi ma bisogna cambiare marcia!”
«Io credo che certamente il calcio italiano abbia bisogno di una rinascita, di una progettualità a breve-medio periodo. Il nostro calcio merita di fare migliori cose di quanto fatto nell’ultimo anno»
“Non ho mai fatto nomi, ma il calcio italiano ha bisogno di innestare una marcia diversa”. Così, a margine della presentazione del Festival dello Sport di Trento, il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha risposto a chi gli faceva il nome di Giuseppe Marotta come possibile prossimo presidente della Figc. “Non mi sono occupato di nomi, ho letto dai giornali varie ipotesi – ha spiegato -. Io credo che certamente il calcio italiano abbia bisogno di una rinascita, di una progettualità a breve-medio periodo. Il nostro calcio merita di fare migliori cose di quanto fatto nell’ultimo anno. Ne abbiamo la possibilità. Se la Croazia con 4 milioni di abitanti arriva in una finale del Mondiale, noi dobbiamo porci obiettivi diversi. Dobbiamo innestare una marcia diversa”.
“Dazn ha avuto un inizio di difficoltà, ma può accadere. Stanno lavorando alacremente per risolvere i problemi, ma è nel loro interesse che è anche quello dei loro abbonati. Credo che siano già stati fatti passi avanti su numeri molto importanti. Sono fiducioso che le cose possano essere sistemate tutte quante nel modo migliore”. Così, a margine della presentazione del Festival dello Sport di Trento che si è svolta oggi a Milano, il numero uno del Torino, Urbano Cairo, ha commentato le difficoltà iniziali di Dazn.
Il ritorno di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani nel calcio italiano, visto che il prossimo 29 settembre, giorno del compleanno del Cavaliere, dovrebbe essere ufficializzato l’acquisto del Monza, “mi sembra una cosa positiva”.
“C’è la possibilità con il Monza di fare un’impresa – ha aggiunto Cairo -, per loro portare questo club in Serie A sarebbe un record molto bello, in bocca al lupo a entrambi”.