Toro,ti stai perdendo i tifosi…
Le presenze sugli spalti del Grande Torino in questa stagione non decollano affatto.
Il Toro di Mihajlovic non ha entusiasmato i tifosi che mai in questa prima parte del campionato hanno superato le ventimila unità,nemmeno contro Napoli e Roma.
L’Inter conferma il primato delle presenze allo stadio durante le gare casalinghe (57.886 spettatori) con un aumento del 24.2% rispetto allo scorso campionato, ma è il Milan a registrare l’aumento più importante dei propri tifosi (53.127, +31.7%). Il terzo gradino del podio è per il Napoli (45.871, +25.3%), a seguire, nella top five, Juventus (39.916) e Roma (37.790, +15.8%). Dati positivi anche per la Lazio (24.714, +20.8%. Nelle prime dieci posizioni, in flessione Fiorentina (23.486, -11.3%) mentre crescono gli spettatori nelle gare casalinghe di Genoa (22.472, +5.3%), Bologna (22.114, +4.4%) e Sampdoria (20.218, +1.9%). Numeri negativi per Torino (17.692, -8.4%), Udinese (16.725, -6.4%) e Sassuolo (10.822, -12.4%). Trend in aumento invece per Atalanta (17.440, +2.3%) e Cagliari (14.141, +8.8%).
La società granata si attesta al tredicesimo posto nella speciale classifica della serie A.
I motivi di questa disaffezione da parte della tifoseria non sono difficili da spiegare,si era partiti da parte della società sbandierano obiettivi di approdo europeo all’insediamento di Sinisa Mihajlovic,dandosi due anni di tempo.
Ben presto i sogni di gloria sono stati travolti dalla realtà,il Toro faticava non poco a tenete risultato anche tra mura amiche e la pazienza dei tifosi ha cominciato a vacillare.
Allargando lo sguardo su periodi più ampi sicuramente la gestione societaria non ha alimentato l’entusiasmo,quando si poteva tentare di spiccare il volo la società ha preferito rimanere a rullare sulla pista d’atterraggio.
Ultimo ma non meno importante episodio quello relativo al Daspo ricevuto da alcuni tifosi della Curva Primavera per non aver rispettato il posto assegnato a causa della cervellotica suddivisione dei posti della curva,nel più totale ed assordante silenzio da parte della società.
Dopo tredici anni si è dilapidato un patrimonio di entusiasmo,che speriamo possa ricostruirsi al più presto, con una politica societaria volta a concentrarsi più sugli obiettivi sportivi che su quelli finanziari,riportando allo stadio in numeri crescenti quello che è sempre stato il dodicesimo uomo in campo per il Toro,il suo pubblico.