Toro-Juve: probabili formazioni
Vanoli, per la sfida con la Juventus, si affiderà al 3-5-2, con Adams e Karamoh (favorito su Sanabria) a comporre il tandem d’attacco. In mezzo al campo in dubbio Ricci: se non dovesse farcela pronto Linetty. Spazio poi per Ilic e Vlasic con Lazaro e Sosa sulle corsie esterne, mentre la linea difensiva sarà formata da Vojvoda, Maripan ed uno tra Coco e Masina.
Thiago Motta dovrà fare a meno di Conceicao e Vlahovic, alle prese con problemi muscolari. Nel ruolo di prima punta potrebbe quindi essere impiegato Nico Gonzalez, supportato alle sue spalle da Yildiz, Koopmeiners e Mbangula. A centrocampo, con Locatelli out per squalifica, potrebbe esserci un’opportunità dal primo minuto per Douglas Luiz al fianco di Thuram. In difesa Kalulu e Gatti a comporre la coppia centrale, con Savona e Cambiaso sulle corsie esterne.
Torino-Juventus, le probabili formazioni
Torino (3-5-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Coco, Maripan; Lazaro, Vlasic, Ricci, Ilic, Sosa; Karamoh, Adams. All. Vanoli
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Kalulu, Gatti, Cambiaso; Douglas Luiz, Thuram; Yildiz, Koopmeiners, Mbangula; Nico Gonzalez. All. Thiago Motta
Le statistiche
Il prossimo sarà il 183° Derby della Mole considerando tutte le competizioni (dal 1929/30); negli anni 2000, il Torino ha vinto solo una delle 36 gare ufficiali disputate contro la Juventus, perdendo in 27 occasioni – otto pareggi completano il parziale.
La Juventus ha una striscia aperta di 21 gare di fila senza perdere contro il Torino tra tutte le competizioni (16V, 5N) e soltanto contro il Bologna (27) conta una serie in corso più lunga senza sconfitta tra campionato e coppe; l’ultimo successo granata risale al 26 aprile 2015 (2-1 in casa con le reti di Darmian e Quagliarella; Pirlo per i bianconeri).
In 10 degli ultimi 13 derby di campionato contro il Torino, la Juventus ha segnato almeno un gol dal minuto 70 in avanti; in generale, sono state 12 le reti segnate in questo frangente di partita dai bianconeri contro i granata nelle ultime sette stagioni, record per una squadra di Serie A contro contro una singola avversaria nel periodo (dal 2018/19).
La Juventus non subisce gol da tre derby di fila in campionato contro il Torino: non arriva ad almeno quattro stracittadine torinesi di fila con clean sheet dalla striscia di 10 ottenuta tra 2002 e 2014.
Questa è la terza volta nella sua storia che la Juventus rimane imbattuta nelle prime 18 gare di un campionato di Serie A: era già accaduto nel 2011/12 e nel 2018/19; nel primo caso terminò il torneo senza perdere, nel secondo il primo ko arrivò alla giornata 28.
Il Torino ha chiuso il girone d’andata di questa Serie A con sei punti in meno (21 vs 27) rispetto allo scorso campionato; considerando i precedenti 11 massimi tornei dei granata, soltanto nel 2020/21 (14 punti a fine andata) la squadra piemontese ha fatto peggio.
Juventus e Torino non brillano nel pressing offensivo: i bianconeri sono quart’ultimi per recuperi offensivi (100, più solo di Cagliari, Monza e Venezia) e hanno segnato una sola rete in questo modo; i granata non hanno ancora segnato in seguito a un recupero offensivo e sono penultimi (meglio solo del Monza) per palloni recuperati nell’ultimo terzo di campo (47).
La partita di andata è terminata 2-0 con le reti di Weah e Yildiz: l’ultimo giocatore in grado di segnare nel derby di Torino sia nel girone di andata che in quello di ritorno di Serie A è stato Cristiano Ronaldo, nel campionato 2018/19.
Teun Koopmeiners – che contro il Torino vanta la prima delle sue due triplette in Serie A (settembre 2022) – ha collezionato un gol segnato e tre assist in 14 presenze finora: nel torneo 2023/24, considerando le prime 18 partite dell’Atalanta, era a quota tre reti e tre assist in 17 presenze, in quello 2022/23 sei gol e tre assist in 18 gare.
Considerando le ultime due stagioni (2023/24 e 2024/25), tra i portieri dei maggiori cinque tornei europei solo Sommer (29) e Remiro (25) hanno collezionato più clean sheet di Vanja Milinkovic-Savic (24); tra gli estremi difensori con più di 20 presenze in questo parziale temporale, inoltre, il serbo del Torino è terzo per percentuale di parate (76%), dietro solo a Donnarumma (79.3%) e Sommer (77.8%).
Caro Paolo ,l’importanza del mercato per una società seria ed efficiente avrebbe già rimediato UC ha avuto quasi tre mesi di tempo per rimediare all’infortunio di Duván
ma il calciomercato al contrario dei saldi è appena iniziato ,le punte costano care ,ne mancava già una perché Karamoh non è una punta.
Ci rendiamo conto che per fare numero si deve chiamare Gabellini? Non perché il ragazzo non lo meriti .
Noto qualche accenno di disappunto non proprio centrato nei tuoi confronti ,un modo per scaricare colpe che appartengono a un soggetto che da 20anni prende in giro i sostenitori della squadra da cui trae profitti ,tra dichiarazioni che non si possono accettare e sondaggi farlocchi .
Possiede una società che senza sostenitori non avrebbe nessun valore economico .
Il Toro siamo NOI ,fatti da parte.
Prendo in prestito alcune parole del nostro Don:
Non vi chiediamo quello che non potete dare ,vi chiediamo di lottare di dare tutto ciò che avete con impegno lealtà e coraggio senza paura.
Siate coesi ,una famiglia ,con orgoglio di indossare questa maglia non è per tutti ,un giorno vi renderete conto.
Hasta siempre o muerte
Cat.