La Liga guarda al futuro,in Italia il calcio è squallore

La Liga guarda al futuro,in Italia il calcio è squallore

Javier Tebas mette ko Real Madrid e Barcellona. L’Assemblea Generale Straordinaria della Liga che si è tenuta nella giornata di oggi ha ratificato il progetto “LaLiga Impulso”, l’accordo strategico raggiunto con il fondo di investimento CVC Capital Partners, con una maggioranza superiore alla maggioranza rafforzata, per promuovere la crescita globale della Liga e dei suoi club. Scacco matto per le due big del calcio spagnolo.

In totale, 37 dei 42 club tra prima e seconda divisione hanno votato a favore della realizzazione del progetto, con quattro contrari e un’astensione. Progetto che consentirà alle società di ricevere un totale di 1.994 milioni di euro per intraprendere progetti di crescita e consolidamento dal punto di vista sportivo e infrastrutturale.

La Liga Impulso – spiega l’ente calcistico in una nota ufficiale – mira a incorporare un partner industriale con una vasta esperienza in Spagna e nel campo sportivo che apporti capitale a lungo termine e comprovata esperienza industriale per aiutare la Liga e i suoi club a crescere a livello globale in un momento di grandi sfide e incertezze per l’industria dell’intrattenimento.

In Spagna si è svolto l’atto finale della battaglia politica tra i grandi club – Barcellona, Real, più Bilbao e la federazione – e il resto del Paese calcistico guidato da Tebas presidente della Liga che è un vero uomo d’impresa.La battaglia è più o meno combattuta alla luce del sole. Oggi i piccoli e medi club di Spagna hanno detto di sì ai fondi che l’Italia dei presunti imprenditori calcistici ha scacciato con superiorità.

Guardate il profilo twitter di Tebas. Vi sorprenderete. All’estero le battaglia politiche vengono condotte a viso aperto. Lui replica quotidianamente agli avversari, contesta interviste, sponsorizza (nel senso che rilancia) articoli di giornali, commenta le interviste dei suoi avversari politici come Florentino Perez.

Da noi, invece, abbiamo un presidente della Federcalcio che rispecchia perfettamente la pochezza e lo squallore del calcio italiano. Non è smosso da alcuna inchiesta che riguarda il movimento. Puntualmente fa notizia con le sue uscite sul Paese che dovrebbe ringraziare i presidenti di calcio perché sono riusciti a pagare gli stipendi e perché pagano le tasse. Wow! Dovremmo istituire un premio per il presidente di calcio non evasore fiscale.

Del resto a noi Gravina sembra il perfetto rappresentante del calcio italiano. Un movimento che gronda squallore, con presidenti spesso border line con la legge, volgari in maniera insopportabile, spesso razzisti, antisemiti, ignoranti. Fieri della loro ignoranza, la ostentano con orgoglio. Francamente un consesso infrequentabile. Che ovviamente produce un sistema calcistico mediocre. E mediocre è già tanto. Ogni tanto la congiunzione astrale – oltre al lavoro di allenatore e calciatori – consente all’Italia di raggiungere qualche successo, come accaduto agli Europei con la Nazionale di Mancini. Ma un siffatto sistema – basato sulle piccole beghe, sui sotterfugi, che vive al confine (e ci teniamo molto larghi) con il codice penale, è destinato al più a sopravvivere. Ogni tanto ci svegliamo, come adesso al termine dei gironi di coppe europee, e riscopriamo che siamo scarsi e torniamo a fare i piccoli ras dei nostri quartierini. Mentre il resto d”Europa, ovviamente, ci fa ciao con la manina.

Il calcio italiano è convinto che non ci sia altra strada. E forse hanno ragione. Fatto sta che l’aria è irrespirabile e lo è ogni giorni di più.

Fonte Il napolista