Due delle squadre maggiormente in difficoltà dell’intero torneo, fortemente al di sotto delle aspettative e con mille grane sia societarie che di spogliatoio, sono riuscite a riscattarsi in occasione dell’ultimo turno, con le vittorie su Lecce e Genoa, riuscendo ad allontanarsi dalla zona rossa della classifica e, proprio oggi, almeno una potrebbe trovare la matematica salvezza. Si giocano tanto Fiorentina e Torino e allo Stadio Artemio Franchi di Firenze l’imperativo è categorico: vietato sbagliare!
Iachini cambia modulo e interpreti rispetto alle ultime uscite. Nel reinventato 3-5-2 c’è Terracciano tra i pali, difesa con Milenkovic, Pezzella e Caceres; Chiesa esterno di centrocampo con Ghezzal, Pulgar, Castrovilli e Lirola, quest’ultimo sul versante opposto. In avanti Kouamé, preferito a Cutrone, e Ribery.
Il Torino di Longo si dispone con il medesimo modulo 3-5-2, con Sirigu estremo difensore; Lyanco, Nkoulou e Bremer nel terzetto difensivo; De Silvestri, Meitè, Lukic, Aina e Berenguer a centrocampo. Riferimenti offensivi Zaza e Belotti.
Le squadre si dispongono sul rettangolo di gioco, si parte: subito Fiorentina in vantaggio: disastro della difesa granta con gli errori di Nkoulu, Bremer e Lyanco, quest’ultimo autore della sfortunata deviazione sul tentativo di Kouame che vale il vantaggio della Viola. Sulle ali dell’entusiasmo e contro un Toro ancora stordito ci riprova la Fiorentina, ma questa volta Kouame non arriva sul traversone di Castrovilli. Pulgar su calcio piazzato prova ancora a spaventare i granata, ma con poca fortuna, i Viola mantengono il pallino del gioco e il Toro è costretto ad arretrare il proprio baricentro. Al 20′ sussulto d’orgoglio dei granata, ma Zaza e Belotti sono imprecisi e il tentativo sfuma. Calano i ritmi, fioccano i gialli e l’intensità del match ne risente. Dopo una pericolosa deviazione su punizione di Pulgar e 3′ di recupero termina la prima frazione di gioco. Fiorentina in vantaggio sul Torino 1-0.
Nella ripresa si riparte senza cambi e con i medesimi ritmi compassati del primo tempo. solo al 54′ la prima buona occasione per il Toro, con Belotti che riceve da Berenguer, supera Terracciano, ma non riesce a trovare la porta da posizione defilata. girandola infinita di sostituzioni e gioco che rallenta, ma al 70′ cambia tutto: palo di Belotti su assist del neo entrato Ansaldi e pochi istanti più tardi colpo del ko della Viola: ancora un disastro della difesa granata, Ribery per Cutrone e destro che non lascia scampo a Sirigu per il 2-0. Il gol spegne i già flebili entusiasmi granata e dopo gli ultimi cambi del match non muta il copione di gioco, con una Viola ormai attendista e un Toro mai in grado di impensierire gli avversari. Al termine del recupero concesso dal direttore di gara termina la gara: Fiorentina batte Torino 2-0.
Una salvezza cui manca solo la matematica per la Fiorentina di Iachini che, tra mille difficoltà , porta in porto una stagione travagliata che getta le basi per la Viola che sarà , difficilmente con i medesimi interpreti di questa annata.
L’ennesima delusione per il Toro di Moreno Longo, sempre in zona pericolosa della classifica, ma confortato dai risultati degli altri campi. I granata contano i giorni sperando sperando ne manchino sempre meno al termine di questa sciagurata annata. Difficile che il futuro dell’attuale tecnico sia ancora con il Torino nel proprio cammino.