Toro-Napoli: la pagella granata

Dodicesima vittoria esterna del Napoli, a cui basta la rete al minuto 73 di Fabian Ruiz per espugnare lo stadio Olimpico Grande Torino. Gara giocata a ritmi bassi da entrambe le squadre per circa un’ora. Poi Izzo stende Mertens in are di rigore, con Prontera che decreta l’inevitabile penalty. Insigne sbaglia per la quarta volta in stagione facendosi ipnotizzare da Berisha. Gli azzurri, però, poco dopo passano con una bella azione personale di Ruiz che beffa il portiere albanese con la sua prima marcatura stagionale siglata in area di rigore. I campani blindano il terzo posto, i granata rimangono a metà classifica.

Berisha 7 – Spettatore non pagante per sessanta minuti. Perfetto sul penalty calciato da Insigne: con un gran riflesso respinge la conclusione potente del capitano azzurro. La deviazione di Djidji non gli consente di intervenire sul tiro di Ruiz.

Izzo 6,5 – Gara dal sapore speciale per il centrale originario di Napoli che gioca cattivo, concentrato e solido concedendo poco spazio agli avanti partenopei. Rovina parzialmente la sua prestazione con una grave ingenuità: commette il netto fallo da rigore su Mertens. Per sua fortuna Berisha ipnotizza il capitano azzurro. Non dispera e si riscatta poco dopo con un intervento prodigioso su Insigne che vale come un gol.

Bremer 5,5 – Al rientro dopo un turno ai box, gioca meno aggressivo su Osimhen, come se avesse ‘rispetto’ del centravanti nigeriano. Sul rigore si fa beffare proprio dal nigeriano che approfitta dello spazio concessogli per servire dietro l’accorrente Mertens. Nel finale cede, ancora una volta, ai crampi.

Rodriguez 6,5 – Uno dei pochi superstiti della linea difensiva dei padroni di casa. Concentrazione altissima per l’ex Milan che, dalle sue parti, concede le briciole. Prezioso anche in fase di prima costruzione.

Singo 6 – In fase calante da diverse gare, l’ivoriano alterna buoni strappi ad alcune letture sbiadite. Prova anche la conclusione, ma tira in maniera sbilenca senza mai centrare lo specchio difeso da Ospina.

Mandragora 6 – Rientra titolare dopo diverse gare. Con coraggio si frappone a Anguissa con fisico e qualità. Esce dopo un duro contrasto.

Ricci 5,5 – Ritmi bassi, ma non incide particolarmente. Anzi, sbaglia sin troppo soprattutto appoggi semplici. Meglio in fase di contenimento.

Vojvoda 6 – Si annulla con Di Lorenzo. Offre subito un bel cross a Belotti. Poi, però si eclissa ed è comprensibile: il kosovaro ha macinato chilometri sulla fascia per larghi tratti della stagione e sembra avvertire la stanchezza in questo rush finale risultando poco brillante nelle scelte.

Praet 5,5 – Partita tattica del belga che prova a sporcare le linee di passaggio per Ruiz e si sacrifica creando ben poco sulla propria trequarti.

Brekalo 5,5 – Peperino, prova a creare qualche sortita ma è troppo lezioso, cercando spesso il tocco in più. Avrebbe i colpi per impensierire la difesa azzurra ma preferisce isolarsi troppo rendendosi prevedibile.

Belotti 6 – Rinfrancato dal tris di Empoli, il ‘Gallo’ si riprende il cuore dell’attacco granata e rimane l’elemento che crea più fastidi alla retroguardia azzurra. Sbatte su Ospina nel primo tempo, sua l’unica conclusione nello specchio nella ripresa, ancora una volta smorzata dal portiere colombiano.

Ansaldi 5.5 – Prova a dare nuova verve sulla fascia, ma senza concretezza e rifornimenti utili a Belotti.

Linetty 5,5 – Non fa meglio di Ricci. Confusionario e pasticcione, perde spesso la palla.

Pobega 5 – Grave errore sul vantaggio del Napoli quando prova a dribblare in zona pericolosa: perde palla e Ruiz infila Berisha per il gol-vittoria. Prova a farsi perdonare, ma è nullo anche in fase offensiva.

Djidji 5,5 – Rileva Izzo, ma non mostra la stessa tenacia del compagno di squadra. Sfortunato sul gol di Ruiz: devia la palla in maniera tangibile non consentendo a Berisha di intervenire e di scongiurare il tiro del centrocampista spagnolo.

Pellegri sv