Le parole del presidente del Torino Urbano Cairo sul futuro del Torino la prossima stagione e sul finale di questa.
Il presidente del Torino ha parlato a Sky Sport in occasione della Milano Marathon facendo il punto sulla stagione in corso dei granata.
Un inizio più che positivo, frenato poi dall’infortunio di Duvan Zapata. Sono serviti gli innesti di gennaio, Casadei ed Elmas in particolare, per permettere alla squadra di Vanoli di fare un girone di ritorno al top.
Ad aprile, però, è già tempo di programmare anche la stagione successiva e il numero uno del Torino lo sa bene.
“Quest’anno abbiamo avuto la sfortuna di perdere alla settima giornata Zapata e questo ci ha un po’ scombussolato, poi Vanoli ha trovato la quadra verso la fine dell’anno e da gennaio in poi abbiamo fatto benissimo. Nel girone di ritorno siamo sesti, abbiamo fatto anche tre innesti importanti. C’è voglia di chiudere bene il campionato, poi il prossimo anno dovremo mettere a posto alcune cose e avere un pizzico di fortuna in più”, ha dichiarato Urbano Cairo.
Quando gli è stato domanda se non servirebbe un po’ di presunzione positiva che possa portare a dire che il Toro è una squadra da Europa, Cairo ha risposto: “La presunzione non è mai una buona cosa in nessun campo e certamente non lo è nel calcio, la programmazione invece è fondamentale. Vedo che chi ottiene i risultati nel calcio non fa proclami ma quasi dice che l’obiettivo è fare i 40 punti per la salvezza, lo si dice scaramanticamente però funziona. Secondo me è meglio partire tra virgolette a fari spenti ma avendo la squadra giusta e l’obiettivo tenendolo per sé. E poi a mano a mano manifestarsi”.
