Per Walter Mazzarri, quella di domani contro il Torino, non sarà una partita come le altre. L’allenatore di San Vincenzo, infatti, ha lavorato per il club granata due anni togliendosi anche qualche bella soddisfazione come il settimo posto ottenuto nella stagione 2018/2019.
Chiamato da Urbano Cairo a guidare il Toro nel gennaio 2018, Mazzarri prende il posto di Siniša Mihajlović. Il primo anno non è idilliaco ma neanche così disastroso: 29 punti in 19 partite. L’annata migliore è quella del campionato 2018/2019 in cui Belotti e compagni, guidati da Mazzarri, arrivano settimi a soli tre punti dalla qualificazione in Europa League. La stagione successiva, tuttavia, segna la fine dell’esperienza torinese per Mazzarri che – dopo la roboante sconfitta di Lecce per 4-0 – risolve il suo contratto che lo lega al club di Cairo il 4 febbraio 2020.
Il tecnico toscano ha guidato la squadra granata dal 2018 al 2020 collezionando 79 panchine, 32 vittorie, 23 pareggi e 24 sconfitte.
Walter Mazzarri, ha parlato della gara di domani contro il Torino : “Domani affronteremo una squadra che va a mille, la migliore atleticamente, riguardo alle emozioni vedremo sul campo. Loro non vincono in casa da un po’, ma conoscendo Juric questo sarà motivo di ulteriore carica, mi aspetto una buona prova. Non ci sarà Baselli, mi spiace ma ho altri giocatori che possono sostituirlo, anche se per noi è una pedina importante quando sta bene. Contro il Napoli abbiamo pareggiato alla fine, meritavamo altro, contro certe squadre devi essere più cinico altrimenti ti puniscono. Domani mi aspetto una partita diversa rispetto a quella di Bergamo, loro sono una squadra che ti viene addosso e non ti fa giocare, sfrutta gli errori e riparte subito in verticale”.