Giampaolo:"Ci abbiamo provato" - IL TORO SIAMO NOI
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Giampaolo:”Ci abbiamo provato”

Intervistato da Sky dopo il pareggio contro il Bologna, ha parlato il tecnico del Torino Marco Giampaolo: “Per noi quella di oggi era una partita da vincere, ma è ovvio che per vincerla devi prima farla, e noi ci abbiamo provato, senza aspettare il Bologna, poi però dopo aver segnato ci siamo abbassati troppo e non abbiamo più giocato. Sono le nostre caratteristiche, e non scappi dalle tue caratteristiche. Bisogna avere lo stesso atteggiamento anche rischiando qualcosa, è la mentalità che fa la differenza. La squadra ha comunque giocato per vincere. La società farà le sue valutazioni, io ho bisogno di tempo per mettere insieme un pezzo alla volta”.

“La partita per vincerla bisogna farla.. Non bisognava aspettare il Bologna. Dopo il gol ci siamo abbassati e non abbaimo giocato. Sono le nostre caratteristiche e da quelle non si scappa. Abbiamo avuto il merito di andare in vantaggio e non devi commettere l’errore di aspettare. Devi andare in avanti. Abbiamo avuto il merito di restare per 70 minuti in avanti, rischiando anche qualcosa. Lo spirito fa la differenza. La squadra non è stata remissiva e ha provato a vincerla. Il Bolgona era frizzante, di qualità.“

“I cambi? Abbiamo giocato giovedì e oggi a mezzogiorno e mezza. Il recupero è stato breve. Dobbiamo fare le cose bene da questo punto di vista. Cambio perchè facciamo delle valutazioni su chi sta meglio e chi peggio e le squalifiche. Il trend va cambiato, oggi era un’occasione perchè sapevamo tutti dell’importanza di questa gara. Non posso rimproverare ai miei giocatori di non averci provato, con difficoltà di fare il passaggio in più ma sono caratteristiche della nostra squadra. Non ho visto il braccino. Hanno tentato anche di gicoare spesso da dietro con il portiere e Bremer. Loro hanno poi orientato le pressioni su Bremer e noi siamo stati meno bravia servirgli soluzioni. La squadra ha tentato di fare le cose. Non ci è riuscita al cento per cento ma ha tentato.”

“Non si risolve il problema di testa da una partita all’altra. Quando arrivi da risultati negativi o positivi diventati negativi per un non nulla, non cambi da un momento all’altra. Si tratta di un lavoro parsimonioso, di autostima, dove bisogna ricostruire, lavorare su se stessi, che ha bisogno di fede e credibilità. Questa difficoltà la squadra se la porta dietro dal girone dell’anno scorso e non è riuscita a cambiare questo trend. Non è solo stima, ma ciò che la squadra propone che può tirare fuori da lì. E non si fa dall’oggi al domani ma bisogna costruirlo nel tempo. Bisogna chiederlo al Presidente se me lo darà. Io ho da parte del club fiducia. Abbiamo delle difficoltà ma il club con me è stato perfetto.“

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