Di Marzio: il Toro segue sempre Joao Pedro,trattativa in salita
Il Torino ha fatto un tentativo per Joao Pedro del Cagliari. L’attaccante brasiliano, 18 gol nell’ultima stagione, piace a Giampaolo. L’operazione però al momento è in salita.
Il club granata ha inserito delle contropartite per provare a convincere il Cagliari, attualmente non è stata però trovata un’intesa. La trattativa potrebbe diventare più concreta nei prossimi giorni.
Torino vuole fare sul serio per Joao Pedro. Il club granata sta facendo un tentativo per convincere il Cagliari a cedere l’attaccante brasiliano, grande protagonista dell’ultimo campionato con ben 18 gol siglati. Al momento l’affare è in salita: Cairo ha provato a inserire qualche contropartita tecnica per sbloccare la trattativa ma non è stato trovato un accordo. Non è da escludere, però, che nei prossimi giorni non arrivino importanti novità in tal senso e che le due società riescano a trovare un punto di incontro. Per la gioia in primis di Giampaolo che ha fatto il nome di Joao Pedrocome prima opzione per rinforzarsi in quella zona di campo.
Ma perché Giampaolo insiste così tanto per Joao Pedro? Nel suo 4-3-1-2, a detta del nuovo allenatore granata, lo specialista carioca avrebbe le carte in regola per risultare la vera pedina decisiva nell’innescare la vena realizzativa di Belotti e Zaza, in attesa di capire se quest’ultimo resterà (possibile uno scambio proprio coi sardi) e se eventualmente sarà un titolare. In caso di fumata bianca, più che Iago Falque (che può adattarsi a fare la seconda punta) a essere penalizzati sarebbero soprattutto Simone Verdi e Alex Berenguer. Lo spagnolo, in particolare, si avvierebbe verso un addio abbastanza scontato, diventando di fatto la terza scelta in quel ruolo.
In una recente intervista ai canali ufficiali del club, Joao Pedro ha parlato della nuova posizione da esterno sinistro con cui ad oggi dovrebbe giocare al servizio di Di Francesco e del proprio futuro. Questi i passaggi in questione:
“Esterno sinistro? È un ruolo che ho già fatto in Portogallo e mai qui a Cagliari, ma con Di Francesco mi sto subito trovando bene. Mi sta dando davvero tanti consigli, mi piace come mi sta facendo adattare. Qui a Cagliari ho fatto praticamente ogni ruolo, ma c’è sempre qualcuno che dice che non sono adatto a fare quel ruolo. Invece poi ho vissuto sempre anni da protagonista, con tanti gol”.
“Non ci penso ora a lasciare Cagliari: voglio arrivare a 20-22 gol, ma non cerco solo i numeri. Devo essere un aiuto per la squadra. Ho ancora tanti anni di contratto, quindi sarebbe da stupido pensare di andare via. Della stagione scorsa mi resta un grande rammarico perché abbiamo assaggiato il gusto delle zone alte della classifica: vogliamo prendere esempio dall’Atalanta, abbiamo capito quanto ci sia da fare e quest’anno abbiamo scelto un allenatore importante che ha quel tipo di esperienza nelle sue corde”.