“Torreira è un ottimo giocatore, ma non è l’unico a cui stiamo pensando. Non è che Giampaolo mi chieda così insistentemente di lui”. Così Urbano Cairo, presidente del Torino, oggi a Dogliani per il ‘Festival della tv e dei nuovi media’. “Ci sono altri nomi ma non diciamo chi stiamoseguendo. Abbiamo fatto le tre cose a cui Giampaolo teneva cioè i tre giocatori (Rodriguez, Vojvoda e Linetty, ndr) che abbiamo preso e il tecnico poi ha fatto giocare come play Rincon. Di lui è molto contento ma se trovassimo un giovane potrebbe essere la cosa migliore. Vediamo”.
Urbano Cairo non ha smentito l’interessamento granata per Torreira, il regista che Giampaolo ha messo al primo posto nella lista della spesa. Anzi, il presidente ha alimentato il sogno non solo del tecnico, ma di tutti i tifosi. «Vediamo» è stata la sua risposta sull’argomento. Nessuna chiusura. La sensazione è che il numero uno del club voglia piazzare il colpo ad effetto per conquistare la considerazione dei tifosi, che in quest’ultimo periodo è precipitata ai minimi storici, e allestire una formazione finalmente degna dei tifosi granata. I primi tre passi sono stati convincenti: Rodriguez, Linetty e Vojvoda sono acquisti di qualità. Adesso serve, come il pane, un regista per lievitare il valore della squadra su cui sta lavorando il tecnico. E il campionato non è lontano (il Toro aprirà la Serie A, sabato 19 alle 18 al Franchi). Il Toro, adesso più che mai, deve evitare gli errori degli ultimi anni quando acquistò il giocatore di maggiore prestigio negli ultimi giorni di mercato. Niang, Zaza e Verdi ne sono l’esempio lampante. E allora, subito dopo la sfida amichevole contro la Pro Patria, Urbano Cairo e Davide Vagnati sono andati a cena per studiare una nuova strategia per arrivare a Torreira.