Vagnati:”Sirigu importante per noi”

Vagnati:”Sirigu importante per noi”

Davide Vagnati, nel corso della conferenza stampa ha parlato anche del mercato in uscita, con diversi granata che avrebbero richieste sul mercato, su tutti Salvatore Sirigu.

“Sirigu è importante per noi, lo ha dimostrato: ci dobbiamo incontrare, ci vedremo oggi e sarà importante avere giocatori motivati. Bisogna che chi vuole i nostri giocatori metta qualcosa sul piatto, non siamo terra di conquista. Ci vorrà disponibilità ad adattarsi in un altro calcio, ma in tanti possono farlo secondo me”.

Sirigu ha caldeggiato l’uscita dal Toro?
“Non mi è stato detto, Salvatore è un ragazzo vero e se deve dirmi qualcosa me lo dirà. Sappiamo il suo valore (interviene Cairo: “Ho visto Branchini a Forte dei Marmi, non me ne ha mai parlato). Il mercato è in una fase di stallo, solo noi e il Napoli abbiamo comprato, e dire “voglio andare” in questa situazione di stallo potrebbe essere controproducente”.

Biglia è un obiettivo?
“E’ tra i profili che ha allenato il mister, ora stiamo valutando la sua posizione come tante altre. Il mister ha avuto tanti giocatori, abbiamo ampia scelta”.

Sarà necessario vendere qualcuno?


Cairo:“Ho fatto un errore da matita blu l’anno scorso, mi sono anche scusato con lo stesso Nkoulou. Sarei contento di tenere anche quest’anno, ma se qualcuno ci dirà che non vuole rimanere faremo delle valutazioni. E procederemo in quel senso lì, io spero di no e per il momento nessuno mi ha detto nulla. Il mercato apre a settembre, abbiamo un sacco di tempo. Il mio obiettivo non è di vendere, ma di tenere giocatori motivati. E da parte mia voglio accontentare i giocatori, non voglio tenerne qualcuno che non vuole restare a Torino. Giampaolo è un maestro di calcio, non ama dire parole al vento e per questo motivo mi piace molto perché non fa proclami. Noi vogliamo accontentarlo, ma c’è un bilancio che va tenuto in considerazione”.

“Non mi avete chiesto della sospensione del campionato, ne parlo: come si fa a dire che io volevo sospendere per evitare la retrocessione? L’Italia ha fatto bene a chiudere tutto, vedete Stati Uniti, Gran Bretagna e Brasile che non hanno chiuso hanno avuto tantissimi contagi. Oggi noi siamo al 16esimo posto, ma eravamo tra i primissimi e con le scelte giuste ci sono stati risultati positivi. Ci sono centinaia di migliaia di morti, come si fa ad essere così meschini da pensare che io pensassi solo a interessi personali? La pubblicità ha avuto un crollo incredibile, io pensavo a non licenziare i miei dipendenti ed era il momento più complicato degli ultimi 70 anni. Vedevo i problemi sulla prossima stagione, in parte già li abbiamo essendo andati oltre a giugno: vacanze brevi, poca preparazione, però alla fine abbiamo salvato il campionato. Non era facile giocare ogni tre giorni, ma lo abbiamo fatto. Però non si possono dire delle cose del genere”.