Cairo:"Sul mercato non dobbiamo avere fretta ed essere intelligenti" - IL TORO SIAMO NOI
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Cairo:”Sul mercato non dobbiamo avere fretta ed essere intelligenti”


Il canale della Lega per la Serie A non convince tutti. A partire dal patron del Torino Urbano Cairo, che si è detto dubbioso sul progetto.

«Sul canale della Lega ho dei dubbi. Non è tutto così semplice come appare. Non è solo un fatto economico. Bisogna valutare il rischio di ingaggiare battaglie che tolgano visibilità al calcio per un periodo lungo. Nelle guerre ci rimettono tutti. Napoleone consigliava: “Lenti nel decidere, veloci nell’agire”. Dobbiamo riflettere bene», le parole del numero uno granata in una intervista alla Gazzetta dello Sport.

Cairo è poi tornato anche sul tema Superlega e Super Champions, idee sulle quali il presidente del Torino è stato fin da subito contrario. «Anche Guardiola, ho letto. Da persona intelligente ha colto l’attaccamento al campanile, alla tradizione. La memoria dei tifosi va rispettata, ma anche l’attendibilità della competizione che verrebbe squilibrata dagli introiti enormi di poche. La forza della Premier è la competitività garantita da una distribuzione equa».

Sul futuro del Torino, Cairo ha poi aggiunto: Rinnovo per Mazzarri? «Sì, a breve. Mi hanno convinto la persona e il professionista. Giusto proseguire insieme. E lui mi sembra dell’ idea. I preliminari di Europa League sono una partenza, non un arrivo, e che il cammino dovrà essere lungo e importante. Mercato? La situazione è questa: se trattengo tutti, parto con la squadra arrivata quarta nel ritorno. Devo aggiungere solo un paio di giocatori, di cui uno, a centrocampo, è un’ alternativa ai titolari. Magari il terzo portiere. Quindi ci manca solo un titolare, in attacco. Non siamo costretti a prenderlo subito. Per il 25 la squadra è pronta anche senza l’innesto. Non dobbiamo correre, dobbiamo muoverci con intelligenza. Stiamo lavorando a tre ipotesi, non dico quali, ma tre belle ipotesi: una si chiude. Senza dimenticare che mi aspetto Iago ai livelli strabilianti delle prime due stagioni».


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