Moretti:"Grazie a tutti ma ora mi fermo" - IL TORO SIAMO NOI
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Moretti:”Grazie a tutti ma ora mi fermo”


Un’onorevole carriera, che vivrà il suo ultimissimo capitolo domenica, all’Olimpico : Emiliano Moretti ha annunciato il suo ritiro dal calcio. Il romano chiude con l’ennesima ottima stagione, con 24 presenze tra campionato e Coppa Italia.

Moretti: “Domenica con la Lazio sarà l’ultima volta che mi vestirò da calciatore. Sono contento e felice perchè chiudo una parentesi importante della mia vita. Ringrazio il Presidente e il Mister per aver provato a convincermi di rimanere”#SFT

Il difensore lo ha appena dichiarato: il suo addio era una possibilità concreta, considerato che il suo contratto era in scadenza.

Partito dalla Lodigiani, il difensore ha raggiunto la Juventus nel 2003, venendo poi ceduto in prestito a Modena e Bologna, prima di lasciare l’Italia e sposare la causa del Valencia, con cui vince una Coppa del Re e raggiunge i quarti di Champions.

Infine, le ultime due maglie: il Genoa ed il Torino, con cui domenica giocherà la partita numero 367 in Serie A.

Il Presidente del Torino, Urbano Cairo, è intervenuto nella conferenza stampa che ha visto Emiliano Moretti annunciare l’addio al calcio: “Abbiamo provato tutti a convincerlo a non smettere. Lui è molto diplomatico e non ha svelato subito le sue intenzioni, poi l’altro giorno in treno con il mister ci siamo messi a parlare e ci ha confessato che, nonostante fossero sei mesi che la moglie cercava di convincerlo a non smettere, aveva deciso di ritirarsi dal calcio giocato.

Mi dispiace molto perchè con lui c’è un rapporto bellissimo, nato sei anni fa e cresciuto nel tempo. E’ un ragazzo eccezionale.

Mi ha raccontato che lui per riuscire ad essere all’altezza del Toro in Serie A io rispetto ai compagni faccio due allenamenti in più a settimana.

Ci teniamo che rimanga con noi in Società: è una persona di grandissime qualità umane e tecniche. Studierà da dirigente e cercherò di coinvolgerlo in tante situazioni. Sarà fondamentale per noi anche lontano dal terreno di gioco. Con l’umiltà che lo contraddistingue sono sicuro che potrà diventare un dirigente di alto livello”

A Torino hanno provato a convincerlo, ma il giocatore è stato irremovibile: presumibilmente rimarrà in granata con un ruolo da dirigente.


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