Chirico:"Report ha fomentato gli animi,basta striscioni beceri" - IL TORO SIAMO NOI
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Chirico:"Report ha fomentato gli animi,basta striscioni beceri" - IL TORO SIAMO NOI

Chirico:”Report ha fomentato gli animi,basta striscioni beceri”


Il giornalista Marcello Chirico ha pubblicato un articolo sul giornale torinese Ilbianconero.com proiettandosi al prossimo impegno della Juventus in campionato contro il Torino, nel derby della Mole. Ecco quanto si legge:

“Il 197° Derby della Mole (gare ufficiali) che si disputerà domani allo stadio Grande Torino è, di fatto, già iniziato due mesi fa, subito dopo i servizi tv di Report. Ad accenderlo anzitempo ci aveva pensato Sigfrido Ranucci, tirando di nuovo fuori la storia dello striscione su Superga, esposto dagli ultrà juventini durante il derby del 23 febbraio 2014. Secondo la versione ricostruita da Report utilizzando materiale già noto dell’inchiesta giudiziaria “Alto Piemonte”, quello fu uno striscione fatto entrare di nascosto dentro l’Allianz con l’aiuto del responsabile della security Juve, Alessandro D’Angelo. Sempre secondo le deduzioni di Report, ne sarebbe stato al corrente anche il presidente bianconero Andrea Agnelli, come emergerebbe da un’intercettazione telefonica nella quale si sente appunto AA rimproverare il proprio dipendente, dandogli persino del ciuccio, per essersi fatto beccare dalle telecamere dello stadio mentre introduceva all’interno uno striscione nascosto in uno zainetto. Non però quello in questione, come verificato proprio dall’inchiesta giudiziaria della quale pochi tengono conto, compreso Report”.

“La medesima inchiesta ha verificato come le frange ultrà affiliate alla malavita ricattassero la Juventus, e quindi potessero contare sulla collaborazione di D’Angelo. Lo ha confermato, sempre a Report, la compagna di Raffaello Bucci, ex ultrà poi suicidatosi: “Mi aveva parlato di certi striscioni da usare nel derby e che contava di far entrare dentro proprio grazie all’amicizia con Alessandro”. Il quale a sua volta, in un’altra intercettazione fatta ascoltare ancora da Report, chiedeva ad un capo della curva colluso con la ‘ndrangheta, di non fare scena muta durante il derby “perché non voglio sentir cantare solo i bovini”. Tutta roba che ha fatto salire il sangue agli occhi ai tifosi del Toro e spazientito pure il presidente Cairo, che – sollecitato dalla propria tifoseria – chiese delle scuse pubbliche ad Agnelli.”

“Questa settimana sono poi comparsi in città (personalmente, non ne ho trovato manco uno nelle zone che di solito frequento) alcuni manifesti coi tifosi granata rappresentati come topi, e su social, blog e siti vari la temperatura è iniziata a salire. Lo scrivo soprattutto per coloro i quali sono convinti sia sufficiente una rubrica come questa per alimentare odio e dargli poi sfogo attraverso atti violenti: il sottoscritto è da sempre schierato col tifo sano, onora la memoria del Grande Torino, contesta ogni tipo di offesa becera verso quei morti, sia sotto forma di striscioni sia con cori, e non ritiene i tifosi del Toro dei topi da fogna, avendo tra l’altro molti amici granata. Quindi, striscioni come quelli del 2014 spero di non vederne mai più”.