Gramellini commenta a modo suo il momento del Toro

Il dialogo tra il tifoso accontentista e quello mai contento prosegue sulle pagine del Corriere di Torino.
Maccontento: «Un punto in trasferta non si butta via…».
Maicontento: «Ma buttati tu, fratello! Per andare in Europa bisogna vincere metà delle partite. Noi finora ne abbiamo vinte meno di un terzo.»
Macc: «Un paio ce le hanno pure rubate».
Maic: «Ha diritto di lamentarsi solo chi se lo merita. Li hai visti o no, l’altra sera, quei mollaccioni?»
Macc: «C’era la pioggia. E il vento».
Maic: «Sì, e la peste e le cavallette. La verità è che ci mancano le palle».
Macc: «No, ci manca il talento. Ci manca Ljajic. Quella testa matta era l’unico in grado di scardinare difese chiuse con un assist al bacio o una punizione».
Maic: «Mazzarri, a cui vanno i miei auguri di pronta guarigione…»
Macc: «Ovviamente anche i miei».
Maic: «Mazzarri, dicevo, aveva ereditato da Miha un attacco formidabile – Belotti, Iago, Ljajc – sostenuto però da una difesa-gruviera. Il suo compito era tappare i buchi dietro, ma senza rinunciare a quei tre davanti. Invece ci ha dato più equilibrio a scapito dell’attacco».
Macc: «Dietro le punte, lui mette Baselli o Soriano».
Maic: «Che in due non hanno un briciolo della fantasia di Adem».
Macc. «Sta cominciando a segnare anche in Turchia…»
Maic: «Non me lo ricordare. A gennaio bisognerà correre ai ripari. Altro che esterni o mediani, ci serve un fantasista».
Macc: «Mazzarri non lo vuole».
Maic: «Mazzarri dovrà mettere sempre in campo tre giocatori offensivi, altrimenti solo con i cross dei terzini in Europa non ci andiamo».
Macc: «Ma non è il suo calcio. A Napoli, dietro Cavani-Belotti e Lavezzi-Iago, aveva Hamsik-Baselli, non un Ljajic».
Maic: «I tuoi paragoni sono da querela, però hai ragione. Lui non ama il trequartista che passeggia mezz’ora per il campo e poi si inventa un gol. Ma io sì, io sì, io sì!»
Macc: «Lasciamolo guarire in pace, vedrai che qualcosa si inventerà. Siamo una squadra stitica, ma solida».
Maic: «Me lo auguro. Miha, per avere fatto 25 punti all’andata, fu giustamente cacciato. Noi siamo a 18 e alla fine del girone mancano appena sei partite, quattro delle quali contro squadre che ci stanno davanti».
Macc: «Meglio. Ci attaccheranno e noi le infilzeremo in contropiede.»
Maic: «Ti voglio bene, fratello. Ma ho paura che il nostro campionato sia già finito a Capodanno. Non vorrei ridurmi a rimpiangere quando si lottava per la salvezza e almeno si rimaneva accesi fino a maggio…».